''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
giovedì 11 aprile 2013
Cocottina di polenta ai cruschi con fonduta di squacquerone
In questi giorni mi sto godendo, con le amiche Anna-vet e Antonella, la mia città preferita, London!
Vi lascio però un compitino da fare, facilissimo quanto gustoso. Mooolto italiano!
Potere del web, che mi consente di programmare il blog in anticipo. E io ne approfitto e mentre qui non mancherò di addentare dell'ottimo fish&chips, mai più come 30 anni fa avvolto nella carta di giornale (ma ci si adatta alla globalizzazione...), vi lascio una ricetta a base di un ingrediente ultra-tradizionale, tipicamente italiano per contrastare i piatti anglosassoni.
Dite la verità, vi ho ingolosito?
Per assaporare questa delizia per il palato basta cuocere una polenta, a me piace di farina macinata a pietra, rustica e con molte fibre residue ma è gusto mio. Se la preferite gialla bramata, semplice o a cottura rapida, va bene uguale.
In cottura ho messo alcuni peperoni cruschi macinati (non avete come me un amico premuroso che ve li procura? [per forza, se non lo fa lo fustigo!!] usate paprika dolce e magari un peperoncino dolce frullato) e alla fine ho sformato la cocottina nappandola con abbondante squacquerone sciolto, che non ci vuole molto per farlo, o lo lasciate un'oretta a temperatura ambiente oppure lo mettete nel microonde a bassa potenza. Diventerà una crema.
Questo formaggio è simile allo stracchino e alla crescenza, deve la sua notorietà al fatto che è una delle farciture più usate nelle piadine romagnole. Si squacquera letteralmente, ossia si lascia andare, non ha una forma sua essendo privo di crosta, è spalmabilissimo.
A quale portata assegnare questo piatto? a seconda delle dosi direi che può essere un primo piatto, ma pure un'entrée se si usa una formina piccola, addirittura un piatto unico se si fa la forma più grande.
Per me l'ultima, grazie.
Totalmente privo di glutine, è adatto ai celiaci e agli intolleranti e anche ai vegetariani non estremi.
Se le preparate in anticipo tenete le cocottine coperte da un foglio di pellicola e riscaldatele pochi minuti in forno caldo prima di sformarle e completarle con la fondutina, altrimenti fatele riposare nella formina qualche minuto, il tempo che si compattino, sformatele e decoratele.
Nella foto ho messo varie forme per darvi un'idea del modo in cui potrete realizzarle.
Buon appetito!
Dosi per 4 formine grandi
-ricetta-
250 g farina di mais
6 peperoni cruschi
150 g squacquerone o crescenza morbidissima
30 g formaggio a scelta
Cuocio la polenta in acqua bollente salata, addizionata di un pezzetto di burro.
Dopo 5' minuti, quando l'ho fatta sciogliere bene nell'acqua, aggiungo i cruschi che ho tritato nel mixer.
La porto a cottura mescolandola ogni tanto, ci vorranno circa 45'.
Al termine la condisco con il formaggio ridotto a scagliette, scegliete quello che preferite tra latteria, emmental, fontina, sottilette (per i pigri).
A questo punto trasferisco la polenta in stampini oliati, la forma è a seconda il vostro gusto o disponibilità.
Dopo soli 5' posso sformare e guarnire con il formaggio sciolto e appena un po' di prezzemolo tritato.
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