Ieri sera le amiche a cena mi hanno rimproverata per non aver ancora parlato dei miei giorni a Londra.
Lo farò Marina, devo solo lasciar sedimentare la nostalgia, quella città mi piace così tanto che il solo nominarla mi fa desiderare di esserci.
Per cui, dato che il 27 siamo di nuovo in partenza, destinazione France du Sud-Ouest, mi dedico a un dolce francese. Tornata da Parigi col solito carico di riviste di cucina, in una di queste, Cuisine et vins de France, c'era la ricetta di questo deliziosa torta tanto semplice quanto raffinata, che ho già rifatto tre volte!
La storia dice che questo eccellente connubio tra zucchero, mandorle, uova e burro risale al XVIII secolo ad opera di mastri pasticceri della città di Nantes. Capoluogo del dipartimento della Loire Atlantique confina con la Bretagna e forse così si spiega l'uso del burro demi-sel.
Una città sorta alla confluenza di vari corsi d'acqua e isolette è soprannominata la Venezia dell'Ovest, e diede i natali a Jules Verne e al generale Cambronne, tra gli altri. Non ho ancora avuto modo di visitarla ma spero di farlo quanto prima.
La ricetta prevede l'uso di rum scuro delle Antille, ma se doveste servirla anche a bambini optate per una bagna con acqua profumata ai fiori d'arancio.
Dal momento che è un dolce molto sostanzioso le dosi bastano abbondantemente per 8 golosi.
-ricetta-
130 zucchero
125 g burro salato morbido
100 g farina di mandorle
80 g zucchero a velo
40 g farina
3 uova
10 cl rum scuro
sale
Con le fruste elettriche monto molto bene il burro (in pomata) e lo zucchero.
Quindi aggiungo prima la farina di mandorle, poi quella bianca, un pizzico di sale, 2 cucchiai di rum e le uova, uno ad uno, per ottenere un composto lieve e spumoso.
Scaldo il forno portandolo a 180°, intanto imburro molto bene uno stampo antiaderente di 22 cm di diametro, lo riempio col composto e lo sbatto sul piano per livellarlo.
Inforno per circa 40'. Sformo il dolce su una gratella capovolgendolo, diluisco 2 cucchiai di rum con 2 di acqua e spennello la torta ancora calda.
Lascio che raffreddi poi diluisco lo zucchero a velo con 2 cucchiai di rum e con la glassa ottenuta spennello la superficie della torta di uno strato sottile. Lascio che si rapprenda per almeno un'ora, prima di tagliare le fette.
Ottima con un tè ma deliziosa a fine pasto con un calice di Moscato.
2 commenti:
Deliziosa questa torta , la glassa con il rum non l'ho mai fatta,dovrò provare.
la glassa al rum ha un sapore delicato, provala Gwendy!
Ciao!!
Posta un commento