Cosa fare con le coste bianche se con le verdissime foglie si è preparata una zuppa? Un bel gratin. C'è addirittura il modo di impiegarle a cotoletta, ma così gratinate richiedono meno tempo di preparazione e risultano più leggere senza la frittura.
La portata è delicata e si accompagna a un'infinità di secondi. O per i vegetariani basta a se stessa.
Veloce e semplice.
Dosi per 4
-ricetta-
1 cespo di coste da 800 g
150 g robiola di Roccaverano
formaggio grattugiato
burro
sale, pepe
Sbollento per pochi minuti, da 5 a 8, le coste bianche che rimangono dopo aver usato la parte fogliare verde intenso per una zuppa, o semplicemente come verdura cotta. Per esperienza so che le coste bianche non piacciono più di tanto, ma in questo modo fanno gola a tutti.
Le scolo e le faccio asciugare bene, tamponandole con un telo se occorre.
Prendo una pirofila, la imburro e formo un primo strato di coste, sopra ogni quadrotto metto un ciuffetto di robiola, spolvero di grana poi formo un secondo strato, incrociando il verso.
Condisco anche questo con robiola e una manciata di formaggio grattugiato, che non specifico lasciandovi libera scelta se usare padano o parmigiano.
Metto qua e là alcuni fiocchetti di burro poi inforno la pirofila a 180° e faccio cuocere e gratinare per circa 30', sino a che sulla superficie non si forma una bella crosta.
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