domenica 30 ottobre 2011

Tortini di panettone e cioccolato bianco

Un altro dolce di recupero col panettone, una scelta voluta per chi come me non ama mangiarlo in purezza.
Ricetta che farà un figurone, il tortino è semplice da fare anche in dosi massicce, si conserva bene per qualche giorno se ben chiuso in sacchetti di polietilene, potrebbe anche essere un'ottima idea regalo al posto dei soliti pasticcini.
Pensate a un bel piatto natalizio, un centrino di pizzo (anche di carta), tanti tortini preparati con le vostre mani, qualche scorza di arancia candita qua e là, il tutto chiuso in un bel foglio di carta cristallina con un bel fiocco di tulle rosso... sarà un regalo più che gradito.
Sono spesso motivata dalla necessità di creare qualcosa per tante persone che sia buono, che si possa cucinare con un minimo di anticipo e sia anche bello da presentare.
La paternità di questa ricetta non è mia, magari! ma di Claudio Sadler, grande chef stellato co-fondatore dei Jeunes Restaurateurs d'Europe, patron di un suo ristorante a Milano.
L'abbinamento, come da lui proposto, con una insalatina di frutti su un velo di crema inglese mi sembra perfetto.
La ricetta è per almeno 12 tortini, se dimezzate le dosi potrete farne solo per 6 persone però, come dicevo prima, se ne avanzano si possono conservare per alcuni giorni.

E' fondamentale la scelta di un panettone di ottima qualità... noi da alcuni anni ci serviamo di quelli prodotti da Emanuele Lenti nella sua 'Pregiata Froneria' a Grottaglie (si, avete letto bene, io milanese di nascita acquisto il panettone in Puglia! ma il signor Emanuele è stato pluripremiato in manifestazioni come RE Panettone e simili), anche lui scovato anni fa alla sezione Culinaria del Merano I.W.F. , ricordo benissimo che, passando tra i tavoli ricolmi di ogni possibile leccornia proveniente da ogni parte d'Italia, lessi Grottaglie ma sul tavolo c'erano fettine di panettone! allungai subito la mano per prenderne un pezzetto, sicura di fare come mio solito...un piccolo morso e passaggio del resto al consorte, invece lo gustai tutto sorpresa di trovarlo buonissimo e fragrante, il signor Emanuele ci spiegò minuziosamente come lo produceva, la cottura in forno a legna, la scelta dei canditi e delle uvette, e fu subito feeeling...era novembre e già quel Natale festeggiammo coi suoi panettoni, e da allora tutti gli anni rinnoviamo l'ordine per un piccolo gruppo di acquisto.
Da allora è diventato famoso, ne parlano le guide, Slow food e tanti altri, per una volta la qualità premia per davvero.
L'ho già scritto per l'altro dolce a base di panettone...mica lo conservo così per mesi e mesi, essendo un prodotto artigianale muffirebbe, lo metto a fettone nel congelatore pronto per questi dolci.

-ricetta-
300 g panettone
200 g cioccolato bianco
200 g burro
100 g zucchero
100 g farina
6 uova
4 cucchiai di Triple Sec o liquore all'arancia

crema inglese e frutta tipo kiwi, mirtilli, lamponi, banane

Taglio a dadini il panettone e lo bagno col liquore.
Sciolgo il cioccolato bianco e il burro a pezzetti a bagnomaria, mentre intiepidisce monto le uova con lo zucchero cui aggiungerò il cioccolato tiepido, la farina setacciata e per ultimo il panettone.
Mescolo bene il composto, copro con pellicola e metto in frigorifero per 3 o 4 ore o meglio tutta la notte.
Poi imburro per bene degli stampini da crème caramel aiutandomi con un pennellino, li riempio di composto e li faccio cuocere in forno caldo a 180° per 15/20'.
Lascio intiepidire, li sformo e li servo sul piatto velato di crema inglese e contornati dall'insalatina di frutta tagliata a piccoli pezzi e condita con poco zucchero e un goccio di liquore.

Niente crema inglese oggi, sarebbe stata di troppo, in compenso l'abbinamento col vino portato dal nostro amico Paolo, il passito sardo Orodoro della Cantina Mesa è stato uno spettacolo...(improvvisato e tanto più contenti che sia riuscito)
... recita la controetichetta...'sapore pieno di luna color miele, profumo dorato di spighe mature mosse dal vento, aroma morbido come muschio che il sole abbraccia con il suo sorriso'...



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, la ricetta mi sembra buonissima, è possibile sostituire il cioccolato bianco con quello al latte o fondente?
Grazie

Jo ha detto...

ciao Anonimo!
io mi sono attenuta alla ricetta di Sadler che indica il cioccolato bianco, con gli altri non ho mai provato ma credo si possa fare, certo aumenta il sapore del cacao decisamente, mentre quello bianco rafforza il sapore di burro.
Ti consiglio di fare una prova con dosi dimezzate, cattivo non sarà mai!

Spero di esserti stata utile! :)

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