mercoledì 19 ottobre 2011

Tris di Robiole e Costa d'Amalfi

Il vino in chiusura di questa serata, dedicata ai bianchi della Campania vitivinicola, si accompagna secondo noi con del formaggio morbido non troppo stagionato come le robiole piemontesi a base di latte misto di vacca, capra e pecora, che nelle Langhe sanno fare così bene.
Di robiole ne ho trovate di due tipi, quella di Roccaverano DOP non reperibile... la Bosina e la Rocchetta di Alta Langa invece si, quindi ho aggiunto la 'tuma dla paja', sempre un formaggio a pasta molle prodotto con i tre latti.
Vengono prodotte dopo breve stagionatura, ricavate da latte crudo appena pastorizzato a 37°, hanno un caratteristico profumo di sottobosco, sono morbide e burrose e si dovrebbero ben accostare con questo bianco della costa salernitana, il Furore, da uve autoctone surmature, con breve fermentazione in barrique, che ha profumi di albicocca e frutta esotica, in bocca è morbido e ricorda frutta candita e uva passa.
Sono comunque tutti formaggi a pezzatura piccola, pesano circa 250 g cadauno.
Dopotutto sono solo tre piccoli spicchietti a testa... tre piccoli assaggi che assommano a 70 g più o meno... più i panini alle noci che li accompagneranno, il conto calorico della serata si fa interessante.
Fortuna che questo gruppo si riunisce una volta ogni due mesi.

Non accompagneremo un vino col dessert stavolta!


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