domenica 31 marzo 2019

Frittelle allo yogurt e liquore di bergamotto

Ok, ci sono.
Buongiorno a tutti, torno al computer, seduta su questa sedia che non ne ha voluto sapere di essere accogliente per oltre un mese. Ci provo comunque, che di stare in ozio a piangere non ne posso più e ricomincio da un dolce facile e veloce.
Perché queste frittelle sono facili da impastare e veloci da cuocere. E pure da raccontare per iscritto.
Le ho preparate domenica scorsa per festeggiare la laurea di Martina, anche se ancora non ho avuto l'opportunità di dare un'occhiata alla sua tesi, alla quale avevo, in minima parte, collaborato con le mie ricette.
Non potendo stare ancora molto tempo in piedi è chiaro che mi serviva qualcosa da poter impastare in 5' e quindi friggere.
Inoltre per Carnevale quest'anno non ho fatto nessun tipo di chiacchiera o altro... e sono in astinenza. O, per meglio dire, quello in astinenza è il consorte che in questo mese e mezzo si è speso moltissimo per aiutarmi, prodigandosi in mille modi tranne che nella preparazione dei pasti.
Quindi auguro a tutti una serena domenica e perdonate la licenza trasgressiva in Quaresima, ma le frittelle non è detto che debbano per forza connotare il Carnevale e queste, profumate e ricoperte di zucchero semolato, mi ricordano tanto quelle del lunapark.

-ricetta-
250 g farina 00
150 g yogurt bianco intero
80 g zucchero
2 uova
20 ml liquore al bergamotto (o limoncello)
1 limone non trattato
10 g lievito per dolci
2 g sale
altro zucchero semolato
olio semi di arachide

In una ciotola sbatto con la forchetta, o con una frusta a mano, le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungo anche la scorza grattugiata del limone.
Poi, sempre mescolando a mano, verso lo yogurt e il bergamotto e per ultimi inglobo farina e lievito setacciati.
Ottenuto un impasto omogeneo e senza grumi metto a scaldare abbondante olio di semi di arachidi in una pentolina e quand'è arrivato sui 170° ci friggo 5/6 palline alla volta, prelevando l'impasto con un cucchiaino.
Fate attenzione a che l'olio sia alla giusta temperatura, altrimenti le frittelle bruciano fuori senza cuocere all'interno e non fatele troppo grosse.
Quando sono perfettamente dorate le scolo con un ragno su un foglio di carta da cucina e poco dopo le passo nello zucchero semolato.
Prima si consumano e più buone sono.

lunedì 4 marzo 2019

Mi prendo una pausa...


Cari amici gourmand ho bisogno di prendermi una pausa.
Non smetterò di cucinare ma in questo periodo non riesco “fisicamente “ a stare al computer.
Nulla di grave, tranquilli! Qualche problemino osteo-muscolare dovuto a una rovinosa caduta sugli sci. E no, nonostante tutto non appenderò gli sci al chiodo!
Tornerò non appena mi sentirò meglio e voi ... aspettatemi!
Vi chiedo di non dimenticarmi e di attendere pazienti.
Tornerò più in forma di prima e con un sacco di nuove ricette per voi.


domenica 3 marzo 2019

Cookies con scaglie di cioccolato e cranberries

Biscottoni, che passione!
Sempre più dell'avviso che tra quelli fatti in casa e quelli di pasticceria, di normali pasticcerie, intendiamoci, oltre che quelli confezionati... non c'è storia.
Proprio quando avevo sfornato da una decina di minuti due placche di questi cookies è arrivato a casa il consorte con in mano un piccolo cabaret di pastarelle provenienti da una rinomata pasticceria pugliese.
Finito il pranzo ha addentato prima un paio dei miei cookies e dopo un paio di prodotti pugliesi.
È perfettamente inutile che vi descriva la sua faccia. E va beh, mio caro. Vinco io, facile.
Pasta frolla con burro, farina di tritordeum e ingredienti genuini contro... sì, non lo voglio mettere in dubbio: ingredienti altrettanto freschi e selezionati. Ma... insomma, la differenza è palese.
Come tutti i biscotti fatti in casa contengono burro, zucchero scelto e farine selezionate, oltre a uova fresche. Volete mettere?
Biscotti homemade tutta la vita! Soprattutto per me che ne addento uno a settimana!
Giulietta mia, mi hai rovinato. Cresciuta coi tuoi frollini e le tue torte, faccio eccezione solo per alcune eccellenze, ma devono esserlo per davvero.
In ogni caso questi sono biscotti che si preparano in tre passaggi.
-Si impastano e si mettono al fresco
-Si porzionano sulle placche e si rimettono al fresco
-Si infornano
A farli in inverno si è fortunati. Le placche possono stare in un posto all'esterno, a patto che sia ben riparato. Metterle in frigo... aiuto! e chi ce l'ha tanto spazio!?
Dosi per... circa 50 biscotti.

-ricetta-
250 g farina tritordeum
160 g burro morbido
115 g zucchero grezzo di canna
45 g zucchero semolato
15 g fecola
5 g lievito
2 g sale
1 uovo grande
100 g scaglie/gocce cioccolato fondente
100 g cranberries
estratto di vaniglia naturale
Sbatto il burro morbido con gli zuccheri e la vaniglia, poi sempre sbattendo aggiungo l'uovo e monto ancora.
Verso a più riprese, miscelando delicatamente, il composto di farina, lievito e sale setacciati.
Per ultimi aggiungo sia il cioccolato che i cranberries.
Metto il composto al freddo per 1 ora.
Porzioni i cookies come piccole noci su placche rivestite di cartaforno, copro e rimetto al fresco per un'altra ora.
Infine metto a cuocere i biscotti per circa 10' in forno già caldo a 175°.
Li lascio intiepidire prima di spostarli su una gratella a raffreddare del tutto.
Se non vi dovessero piacere il cioccolato o i cranberries, potete usare uvetta oppure prugne o albicocche secche tritati a cubetti piccoli.


venerdì 1 marzo 2019

Lasagne vegetariane con salmone in oliocottura e zucchine

Ho preparato queste lasagne vegetariane per il pranzo di santo Stefano, abitudine consolidata da quasi un decennio a casa degli amici veterinari Anna e Francesco.
Tra gli invitati c'è una cugina vegetariana e ogni anno preparo appositamente per lei piatti vegetariani. Non mangiando carne non gode neanche del meraviglioso brodo di cappone che fa Francesco, nel quale affoghiamo tortellini di Valeggio.
Perciò mi invento sempre lasagne che differiscano in qualcosa dall'anno precedente. Anche se noi consumiamo d'abitudine sempre lo stesso primo.
È un vezzo che mi prendo. Quest'anno è toccato al salmone in oliocottura, che già avevo preparato come secondo per chi non avesse voglia del cappone ripieno. Con la differenza che a questo delle lasagne ho dato appena 3 minuti in più nell'olio.
Cotto così rimane soffice e delicato, per nulla stopposo.
Poi ho aggiunto pochi spinacini ripassati in padella e conditi con ricotta e nastri di zucchine grigliate.
Niente parmigiano/grana, of course.
Più vegetariano di così! Per i vegetariani che mangiano almeno il pesce, ovvio.
Non aspettatevi la foto delle lasagne belle gratinate. In quel bailamme mi sono completamente dimenticata di farla. Ma è talmente intuitivo...
Dosi per 6

-ricetta-
8 fogli di pasta per lasagne fresca
300 g salmone senza pelle
100 g spinacini
100 g ricotta
3 zucchine
burro
scorza di limone
olio evo
sale, noce moscata

Taglio a nastri le zucchine spuntate e lavate, per farlo uso la mandolina.
Poi le metto sottosale per 30' prima di passarle da ambo i lati sulla griglia rovente.
Cuocio il filetto di salmone in oliocottura: se volete specifiche più complete la ricetta la trovate
-Altrimenti prendete un pentolino che contenga almeno mezzo litro di olio evo, mettetelo sul fuoco e portatelo a 80°.
Immergetevi il filetto di salmone, tenuto a temperatura ambiente, aspettate che il termometro torni a 80° che normalmente perde una decina di gradi, e spegnete.
Lasciate il termometro nella pentola e verificate di tanto in tanto la temperatura. Quando arriva a 45° scolate il pesce e mettetelo su un foglio di carta da cucina. È pronto.-
Salto in padella con una noce di burro e poco sale gli spinacini. Devono solo appassire.
Li scolo, li faccio raffreddare e li trito a coltello prima di mescolarli alla ricotta, poca scorza di limone grattugiata e noce moscata.
Adesso posso assemblare le lasagne.
Preparo uno strato di zucchine e salmone sbriciolato con le mani, uno strato di pasta sulla quale metto pochi spinaci e ricotta e di nuovo pasta, zucchine e salmone, pasta ecc. fino a terminare con pasta che sporco di poco olio e qualche fiocchetto di burro.
In forno a 190° per circa 20'.
È sufficiente un riposo di 10' prima di servirle.




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