domenica 22 maggio 2022

Rotolo di frolla con crema di marroni e meringa


Buona domenica a tutti! Quanto tempo che non pubblico il dolce del dì di festa! Oggi rimedio con un'altra idea ultra facile, alla portata di tutti. Un dolce veloce dell'ultimo momento. Di quelli che si fanno quando manca anche il tempo di impastare e stendere una frolla. A quello servono i rotoli di frolla pronta già stesi che per fare torte sono assolutamente inadeguati perché troppo sottili e, diciamocelo, hanno ben poco delle caratteristiche di una frolla vera. Però... qui troverete una buona idea per usarli. La farcitura di questo è autunnale, del resto fino a due settimane fa faceva ancora un bel freddo, ma potete usare confetture brusche oppure frutti rossi ripassati in padella con una noce di burro e poco zucchero. Oppure della crema pasticciera con mandorle a scaglie.
Oggi faccio gli auguri a tutte le Rita, soprattutto alla mia zietta, Suor Nerea.

-ricetta-

1 rotolo di pasta frolla stesa

250 g crema di marroni

meringhe sbriciolate

mandorle a lamelle, cacao amaro

poco latte o albume

Stendo la frolla mantenendo la sua carta, la cospargo di cacao amaro fatto scendere da un colino, la spalmo con crema di marroni e la spolvero di meringhe frantumate con le mani. Arrotolo a salametto sigillando i bordi e la trasferisco su una placca. La spennello di albume leggermente sbattuto, oppure uso del latte, e sopra la decoro con mandorle a lamelle. Inforno a 190° per circa 30', regolatevi secondo il vostro forno. In ogni caso controllate il colore sopra e sotto e quello delle mandorle, che devono dorare. Sforno, lascio raffreddare, spolvero di zucchero a velo e taglio a tranci. 

Ottima con un buon tè o a fine pasto con del passito.


venerdì 20 maggio 2022

Tomini piccanti

Buondì a tutti. Quanto tempo... mi rendo conto di latitare parecchio ma non perché abbia smesso di cucinare e creare sempre nuove ricette, è che questo periodo post pandemia è un po' così. L'entusiasmo si è nascosto e la voglia di stare al pc pure. Sarà per questo che vi propongo solo idee facili e veloci; come sempre sono piatti che preparo per gli amici, che hanno ripreso con entusiasmo a condividere con noi ottime bottiglie e buoni piatti. Per questa ricetta cercate i tomini piemontesi, simili alle robioline fresche, non quelli che si possono piastrare. Devono essere cremosi e quasi spalmabili. Il condimento al di sopra farà tutto il resto. Preparateli con qualche ora di anticipo in modo che possano insaporirsi al meglio. E poi tanto pane rustico come una pagnotta di Genzano o di Altamura.

-ricetta-

tomini piemontesi

alici sott'olio

prezzemolo, zenzero e aglio

olio evo

I miei tomini avevano un diametro di 8/10 cm, per cui li ho divisi a metà preparando delle mezzelune che ho aperto al centro, come per preparare un sandwich.

Trito qualche filetto di alice sott'olio, io me le preparo partendo da quelle salate: elimino il sale, le pulisco eliminando la lisca e le lascio riposare riposare 72 ore sott'olio, con abbondante prezzemolo tritato. Alle alici triturate a coltello aggiungo del prezzemolo tritato con un po' di aglio -se non vi piace potete ometterlo-, poca radice di zenzero grattugiato e un po' di ottimo olio evo. Farcisco con questo trito aromatico i mezzi tomini e li ricompongo. Sopra metto altra salsa di alici e prezzemolo, copro con pellicola e tengo qualche ora al fresco prima di consumarli con fette di pane bruscato. D'inverno sono ottimi su fette di polenta abbrustolita.


martedì 3 maggio 2022

Insalata di aprile, con uova di quaglia, bresaola e...

Tutti piatti a prevalenza vegetale, ultimamente. Tante le occasioni di incontro, dopo le molteplici abbuffate si è sentita la necessità di qualcosa di fresco e leggero, anche se il meteo non è stato troppo favorevole: molto rumore per nulla rispetto a quanto annunciato. Molte nubi ma pochissima l'acqua piovuta e il fiume continua a diminuire la sua portata. Dovrebbe piovere per mesi per risanare la riserva d'acqua impoverita come mai, ma mica comincerà proprio adesso che iniziano le giornate più calde!- è il commento egoistico di tutti. 

Questa insalata sembra uscita da un ricettario di dieta keto, che va tanto di moda... invece è stato un parto della mia mente sempre in cerca di sapori e consistenze diverse, vagando e sperimentando, perché no, anche in altri ambiti. Una bella composizione con tutto quello che serve per accontentare molti. Ho scoperto questo tipo di insalata a rosette, una via di mezzo tra radicchi e cicorie, amarognola e consistente, bella da vedere e ottima condita. L'ultimo tardivo di Castelfranco, ma proprio l'ultimo e degli spinacini freschi compongono la parte erbacea. Le fragole all'aceto sono quelle di risulta dall'ultimo aceto di fragole che ho appena preparato. Gli spicchietti aciduli ci stanno benissimo. Per quanto riguarda la bresaola, ne avevo un fondello, quei pezzi che non si riesce più ad affettare a macchina, perciò ne ho ricavato lunette con un coltello affilato e le ho fatte insaporire per un'ora con olio evo. Ho sgusciato due a due le uova di quaglia in uno stampo da tartellette multiplo imburrato e le ho messe in forno caldo a 120° sorvegliandole. Non appena l'albume è diventato lattiginoso ho spento. Bastano una manciata di minuti, altrimenti i tuorli cuociono troppo. Il resto?... leggete sotto.

-ricetta-

2/3 roselline di radicchio a persona

2 cespi di tardivo

80 g spinacini freschi

4 uova di quaglia a persona

un culetto di bresaola, circa 150 g

fragole macerate in aceto

olio evo, sale in fiocchi

Compongo le insalate nei singoli piatti mettendo un po' di tardivo a filetti, due o tre roselline di cicoria e riempiendo il resto del piatto con gli spinacini. Sopra distribuisco le uova di quaglia, due porzioni da 2 per persona e alcune fettine di bresaola condita. Completo con 3 spicchietti di fragole acetose e condisco con una vinaigrette di olio, sale in fiocchi e pochissimo aceto fragole.



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