giovedì 30 giugno 2022

Perle di salsiccia con asparagi




Per festeggiare il consorte che quest'anno ha varcato un traguardo importante, entrando a tutti gli effetti nella terza età -che, secondo i canoni dell'era che stiamo vivendo, non sono più i 60 anni ma i 14 lustri...- gli ho dedicato un intero weekend di open birthday party. Pertanto abbiamo avuto un'intensa turnazione di parenti e amici dal pranzo di venerdì alla cena di domenica sera. Tanti brindisi, tanti stuzzichini e tanti piatti, a seconda del momento. Per sopravvivere mi sono organizzata con anticipo, preparando una moltitudine di cose buone. Questo condimento compreso. L'ho usato per condire dell'ottima pasta monococco di Felicetti, un pastaio di Predazzo, in valle di Fiemme. Lì vivono i miei carissimi cugini 'montanari' e non manca occasione, quando ci capita di vederci, di fare rifornimento di questa ottima pasta. Non occorre che vi dica che è un sugo succulento e saporito. Gli asparagi non sono più di stagione, infatti lo avevo preparato un mese addietro, però si possono sostituire con altri ortaggi: funghi, carciofi, broccoli. Provate con quello che più vi piace. Per una resa ottimale formate delle polpettine minuscole con una salsiccia dolce, ideali le luganiche a nastro lunghe e strette, saporite senza essere invadenti.

-ricetta-

1 mazzo da 500 g asparagi verdi

600 g salsiccia a nastro

2 cipollotti

poco sambal o peperoncino

olio evo

sale, pepe

Lavo bene e spunto gli asparagi, eliminando la radice dura e fibrosa. Li taglio a tronchetti di 1 cm e tengo da parte le punte che avranno una cottura più breve per mantenerle croccanti. Coi gambi scartati preparo un brodo vegetale molto gustoso. Le faccio lessare in acqua salata e poi frullo, filtrando il liquido. Un po' lo userò per bagnare la pasta quando la vado a saltare, il resto è perfetto per portare a cottura un risotto.

Pulisco i cipollotti e li affetto, li faccio appassire in una padella con un filo d'olio e una presa di sale prima di aggiungere gli asparagi a tocchetti. Li salto per max 5', aggiungendo se occorre un mestolino del brodo di gambi. 

Preparo le perle di salsiccia formandole con le mani inumidite, piccole quanto una nocciola (senza guscio). Le sigillo in padella, rosolandole velocemente in un cucchiaio di olio.

Agli asparagi a tocchetti aggiungo le punte che stufo pochi minuti prima di versare le perle di salsiccia. Faccio insaporire completando con il sambal e una macinata di pepe.

Il condimento è pronto, non resta che cuocere la pasta al dente, meglio formati corti come mezze maniche, maccheroni o penne, scolarla nel saltapasta con il sugo preparato e terminare la cottura aggiungendo poca acqua di cottura.

domenica 26 giugno 2022

Frolla con ripieno al caffè

Buondì a tutti. Vi avevo promesso più assiduità ma poi... la mia postazione fissa mi ha lasciato a piedi, è andata in riparazione e ci è voluto del tempo.

Nel mezzo ci sono stati i festeggiamenti per un compleanno a cifra tonda del consorte che abbiamo avuto il piacere di prolungare per un intero fine settimana, dal venerdì alla domenica sera compreso. Come potete immaginare sono stata molto occupata, e con temperature africane che mi hanno dissuaso dall'accendere il forno solo per lo stretto necessario. Mi alzavo alle 5 per cucinare col fresco, ma il forno anche no! E comunque una torta ho provato a farla... un po' delusa dalla frolla all'olio (nonché dello stampo da 20 che suggerivano- ce ne voleva uno minimo da 26!!-, ma estremamente soddisfatta del ripieno. Perciò vado a raccontarvi come l'ho fatto. Considerate una classica base frolla per crostate, scegliete voi quella che preferite d'abitudine. E usate uno stampo da 24/26 cm. La torta ha un ripieno sostanzioso, non serve che ce ne sia uno di 5 cm di spessore. A mio avviso la si apprezza più bassa.

Ciao a tutti. Spero che avrete voglia di tornare a leggermi con più assiduità.

-ricetta-

base di pasta frolla, a vostra scelta

150 g tra mandorle pelate e noci

100 g zucchero

40 g cacao amaro

50 ml caffè (io ho usato un espresso, ma se preferite a moka nessun problema)

1 uovo, sale

Stendo la pasta frolla nello stampo imburrato e infarinato (oppure spennellato di staccante), facendo risalire la pasta lungo i bordi e lo metto in frigorifero mentre mi dedico al ripieno.

Frullo la frutta secca con lo zucchero sino ad ottenere una polvere, la mescolo col cacao, il caffè, con l'uovo e un pizzico di sale. stendo la crema ottenuta sulla frolla che ho estratto dal frigorifero. Ripiego i bordi sul ripieno e inforno il dolce a 170° per circa 50', poi dipende molto dal vs. forno. Sorvegliate la cottura. Io non faccio mai la prova stecchino. Conosco il mio forno e mi baso sul colore sul profumo che emana. In ogni caso, dopo circa 10' che ho estratto la torta dal forno, la sformo su una gratella sino a completo raffreddamento. 

giovedì 23 giugno 2022

Pomodori ripieni di riso nella slow cooker

In queste bollenti giornate mi vengono voglie impossibili. Com'è pensabile di accendere il forno con oltre 30° quasi costanti? Ci ho provato alle 5 di mattina ma la cucina, ahimè, restava bollente per il resto del giorno. Epperò i pomodori col riso sono un classico estivo. Mi sono messa alla ricerca di ricette nella slow cooker, col risultato di aprire una ventina di siti infarciti di pubblicità oltre ogni decenza e con scarsi suggerimenti degni di nota. Mi sono innervosita e ho cominciato a pensare di crearmi da sola la mia ricetta. Ho abbastanza esperienza, mi sono detta, per elaborare qualcosa di valido e comunque sperimentare è divertente. Mal che vada avrei potuto recuperare il materiale utilizzato con una frittata o un pasticcio. E invece ce l'ho fatta al primo colpo. Sono venuti benissimo. Curiosi? Possedete una pentola lenta, che consuma poca corrente e non arroventa la cucina? Procedete come segue: la mia slow cooker è molto capiente perciò ne ho cotti 8 assieme -sono ottimi anche freddi. 

-ricetta-

8 pomodori ramati maturi ma sodi

200 g riso basmati

1 ciuffo di: prezzemolo, basilico e menta

1 cipollina piccola e fresca

1 spicchio d'aglio

sale (meglio se al pomodoro)

polvere di capperi, origano, pepe


Per prima cosa taglio la calotta ai pomodori, li svuoto, li salo e li metto a scolare capovolti su un piatto. Frullo la polpa e il succo che ne ricavo. In una ciotola capiente verso il riso, lo copro con il frullato ottenuto dai pomodori svuotati, condisco con sale, pepe, origano, polvere di capperi e con un trito fine di erbe aromatiche, aglio e cipolla. Lascio macerare per 90'.

Riempio i pomodori con il riso, che rimane umido quanto serve, chiudo con la calottina e li adagio nella pentola col fondo appena unto di olio. Ci devono stare di misura. Verso appena un filo d'olio sopra ciascuno, chiudo col coperchio e imposto 4 ore high. Dopo due ore metto uno strofinaccio sotto il coperchio per assorbire l'umidità e proseguo con le altre due ore di cottura. Non occorre aggiungere liquidi. Al termine ne ho trovato sì e no due cucchiai sul fondo. Il riso era cotto e così i pomodori, posso dire di essermi tolta la voglia senza aggiungere calore al caldo estremo che stiamo patendo. Se li gradite più gratinati vi consiglio di passarli pochi minuti sotto il grill rovente.


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