martedì 29 ottobre 2019

Bruschetta con burrata

Uno dei piatti più gettonati che ho proposto al mare, molto gradito da mio marito, dal suo capitano in seconda e da mio nipote, è stato questa versione di bruschetta arricchita da burrata.
Se volete fare un buon crostone a bruschetta, tanto per cominciare ci vuole del buon pane.
Qui ho usato un pane di grano duro di Altamura che, prevedendo giornate impegnative all'arrivo sull'isola, avevo portato intero da casa, con la certezza che mi sarebbe bastato per giorni senza guastarsi. E in effetti ho avuto ragione.
Poi ci vuole aglio buono, ne basta un'idea ma si deve percepire. Altrimenti che bruschetta è?
Poi 'ce vole l'olio bono' e i pomodori freschi devono essere conditi con un certo anticipo perché abbiano il tempo di amalgamare i sapori.
Non è poi molto... per un antipasto o una merenda ricca di sapori mediterranei.
Con un buon calice di vino ma anche con uno spritz...

-ricetta-
pane rustico a fette spesse
pomodori maturi
burrata
cipollotto
aglio
sambal
olio evo
sale

Per prima cosa inizio con tagliare a dadini dei pomodori maturi. Poco importa se siano cuore di bue o pachino o san Marzano. Basta siano sodi, maturi e saporiti. Se non amate le bucce potete sempre sbucciarli dopo averli sbollentati.
Li condisco con un po' di sale e olio, del cipollotto tritato finemente, basilico origano o timo fresco se ne ho, oppure polvere di capperi e mezzo cucchiaino di sambal o peperoncino se piace -aiuta a dare sprint alla cremosità e dolcezza della burrata-.
Li lascio insaporire mentre passo le fette di pane su una griglia rovente.
Quando sono croccanti le strofino con uno spicchio di aglio.
Sullo stesso lato agliato metto un po' di pomodoro che ho preparato prima, in dose generosa, e sopra una cucchiaiata di burrata.
Prosit!

domenica 27 ottobre 2019

Tortine con confettura e ricotta

In origine, la ricetta che ho trovato su Cucchiaio.it era una ciambella.
Io però lo faccio sempre strano, per dirla alla Verdone, e così ho diviso l'impasto in 12 formine da muffin grandi, che sono più belli da servire a fine pranzo o più comodi per dotare ragazzi e bambini di una sana merenda preparata in casa.
Un'ottima ricetta per recuperare avanzi di confetture, di quelle che ne è rimasto un cucchiaio qui, un altro paio di là. Multigusto... perché no? tortine con sorpresa.
Qui ho usato la ricetta di una mia confettura del 2013, rifatta lo scorso Natale. A base di kiwi, limoni e mirtilli. I più assidui la ricorderanno dalla sigla KLM, per chi se la fosse persa basta cliccare QUI.
Non ha un colore meraviglioso come quelle a base di frutta estiva ma ha un sapore molto gradevole, dolce-acidulo.
Le dosi sono per una ciambella veramente grande oppure per 12 tortine singole.
Per i muffin uso pirottini pronti ma, casomai voleste usare lo stampo da ciambella, mi raccomando: imburratelo e infarinatelo per bene, così non avrete problemi a sformarlo e prolungate la cottura di circa 10'.

-ricetta-
300 g farina
180 g zucchero
200 g ricotta
150 g confettura
8 g lievito
4 uova
30 ml latte
la scorza di 1 limone non trattato
1 cucchiaio da tè di essenza naturale di vaniglia
2 g sale
Separo i tuorli dagli albumi. Monto questi a neve ferma.
Sbatto fino a renderli spumosi i tuorli con lo zucchero, unisco la ricotta steacciata, la scorza grattugiata del limone, la vaniglia e quindi sempre mescolando con le fruste a bassa velocità la farina col lievito e il sale, anch'essi passati al setaccio.
Diluisco il composto con il latte e per ultimi, con delicatezza, inglobo gli albumi a neve. Prima una cucchiaiata e poi tutto il resto.
Verso circa metà del composto nei singoli pirottini e poi metto al centro di ognuno un cucchiaino di confettura. Ricopro, suddividendo l'impasto rimanente.
Metto a cuocere nel forno già a 180° per circa 35/40'.
Una volta cotti li sforno, lascio intiepidire un quarto d'ora poi estraggo i pirottini dagli stampi e li faccio raffreddare del tutto.
Una spolverata di zucchero a velo li renderà più belli.


mercoledì 23 ottobre 2019

Antipasto di zucchine con spuma di parmigiano e mortadella

Buongiorno amici gourmand! Vi sono mancata?
Qualcuno si è accorto che mi sono assentata? Forse no, sempre previdente avevo programmato ricette un poco oltre il mio ritorno dalle vacanze ma non sono bastate.
Come non è bastato a tenermi serena il luogo paradisiaco dove le ho trascorse: il mio angolino meraviglioso all'isola d'Elba.
A nulla sono valsi il panorama mozzafiato, temperature gradevoli, mare con acqua calma e non troppo calda, proprio come piace a me. Ne ho potuto approfittare per poco, afflitta da un malessere incessante. Ma come potevo negare al consorte le sue tanto attese tre settimane di pesca? -che, detto internos, è andata benissimo, oltre ogni aspettativa.-
Fatti in loco i controlli indispensabili a capire che sarei comunque sopravvissuta... ho tenuto duro sino alla fine per poi crollare una volta giunta a casa.
Da qui l'assenza obbligata. Adesso va un po' meglio, la diagnosi è quasi completata e la terapia sembra funzionare. Ma sarà lunga comunque.
Posso concedermi di stare un po' davanti allo schermo, non ci sarà la solita cadenza trisettimanale ma vi prometto che farò il possibile.
Ricomincio con una ricettina simpatica, un antipasto sfizioso che piacerà a tutti. Un finger food decorativo per un buffet estivo o da servire con un buon aperitivo.
Li ho serviti varie volte durante la scorsa estate riscuotendo sempre un grande successo.
Ripetibile sempre, perché le zucchine non sono più stagionali anche se quelle dell'orto d'estate sono senz'altro migliori. Non affettatele troppo sottili, si devono percepire bene tra ripieno al formaggio e mortadella e, per accelerare la cottura, salatele prima di passarle sulla griglia.
Calcolate 3 zucchine per circa 24 rotolini.

-ricetta-
3 zucchine medie
150 ml panna fresca
125 g ricotta
50 g parmigiano
50 g mortadella
15 g pistacchi
olio evo
sale, pepe nero

Lavo e spunto le zucchine poi ne ricavo otto nastri, usando la mandolina non troppo sottile.
Li salo e li faccio spurgare 20' prima di passarli da ambo i lati su una griglia ben calda.
Mentre spurgano preparo la mousse di formaggio: mescolo la ricotta asciutta con il parmigiano e un po' di pepe nero fino ad ottenere una crema. Monto la panna e la incorporo alla crema.
In un piccolo cutter metto mortadella e pistacchi e lo aziono per ottenere un composto piuttosto granuloso, non deve diventare una poltiglia.
Stendo alcuni nastri di zucchina sul piano di lavoro e li spalmo con la crema al parmigiano.
Quindi li arrotolo e li metto su un piatto da portata. Vado avanti sino a terminare tutto.
Sopra ciascuno metto un cucchiaino di trito di mortadella.
L'antipasto è pronto. Posso anche conservarli coperti in frigorifero per un'oretta.

domenica 20 ottobre 2019

Torta allo yogurt con lamponi e profumo di limone

Una torta semplice ma sono spesso le cose più semplici a dare maggiore soddisfazione.
Con pochi ingredienti e poco tempo è pronto un dolce versatile, dalla merenda alla colazione o per un fine pasto senza pretese.
Un'amica mi ha persino detto che si sarebbe risparmiata la fatica di fare l'impasto usando una busta di torte pronte da cuocere... beh, non mi scandalizzo più di nulla ed effettivamente per chi non ha voglia di pesare ingredienti e sporcare ciotole e spatole può essere una valida alternativa.
Chiaramente al posto dei lamponi potrete metterci more, mirtilli, prugne, uva (senza semi).
Se volete che la vostra ciambella abbia un bel colore carico usate uova dal tuorlo giallo, le vendono appositamente per fare la pasta fresca. Purtroppo, non illudiamoci che le galline ovaiole che le producono siano alimentate a mais, come faceva la mia nonna, aggiungeranno al loro mangime della curcuma, che male non fa.
Le dosi sono generose, per 6/8 persone.

-ricetta-
240 g farina 00
170 ml yogurt bianco intero
60 ml olio semi
150 g lamponi
60 g zucchero
7 g lievito
2 uova
1 limone bio
2 g sale

Nella ciotola monto con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, quando sono ben gonfie aggiungo lo yogurt, la farina setacciata con il lievito e mescolo delicatamente.
Spremo metà del limone e ne grattugio la scorza.  Li aggiungo assieme all'olio e per ultimo metto il sale.
Verso il composto ottenuto in uno stampo da ciambella imburrato e infarinato.
Sopra distribuisco i lamponi.
Faccio cuocere in forno caldo a 170° per circa 40'.
Verificate comunque che la ciambella si stacchi senza fatica e che sia cotta al punto giusto. Ogni forno è diverso.
Sformo la ciambella su una gratella e quando è fredda la spolvero di zucchero a velo.



domenica 13 ottobre 2019

Rose di sfoglia con ricotta e mirtilli

Per la serie: purché sia un dolce! Facilissimo, velocissimo, buono.
Bastano 4 ingredienti e una decina di minuti per la lavorazione. E, com'è ovvio, il tempo di cottura in forno.
Uno di quei dessert che mi sono avventurata a fare la scorsa estate, quando proprio non ne potevo fare a meno e sapevo che in 30/40' di forno acceso avrei risolto. Mica sempre avevo il tempo di far raffreddare o rapprendere dolci al cucchiaio che, per carità, sono una validissima e fresca alternativa in estate ma hanno lunghi tempi di attesa prima di poter essere consumati.
Pasta sfoglia ne tengo sempre a disposizione in frigorifero, che sia per una torta salata o per un dessert. Adesso poi se ne trovano di leggere e friabili, nulla a che vedere con la pasta sfoglia di pasticceria ma sono pur sempre un buon compromesso.
I mirtilli, cuocendo, si fondono con la ricotta, creando una deliziosa sensazione cremosa.
Potete sostituirli con altri piccoli frutti o uvetta, prima ammollata in poco rum.
Le dosi sono per 8 rose/girelle.

-ricetta-
1 rotolo di pasta sfoglia
250 g ricotta
50 g zucchero a velo
125 g mirtilli
50 g gocce di cioccolato
zucchero a velo
In una ciotola riduco in crema la ricotta, meglio se di pecora, con lo zucchero a velo.
Stendo la pasta sul piano di lavoro e sopra distribuisco la ricotta usando una spatola.
Lascio circa in centimetro e mezzo libero sui bordi.
Distribuisco sul formaggio i mirtilli e le gocce di cioccolato e aiutandomi con la cartaforno arrotolo la sfoglia.
Con un coltello affilato ricavo 8 rose e le allargo su una placca rivestita di cartaforno o foglio di silicone.
Metto nel forno a 190° per circa 30/40'. Quando la sfoglia è dorata e gonfia sono pronte.
Le estraggo e le trasferisco subito su una gratella a raffreddare.
Spolveratele di zucchero a velo, ma solo prima di portarle in tavola.

venerdì 11 ottobre 2019

Merluzzo saporito (demi-sel)

Volete rendere più appetibile un filetto di merluzzo fresco?
Vi svelo un trucchetto facilissimo! Basta metterlo sotto sale dai 15' ai 30' e il gioco è fatto.
Il sale penetra nella carne del filetto, che dev'essere privato della pelle, e il gusto si accentua, arrivando a sembrare baccalà.
Che trovata geniale. L'ho applicata su tranci di filetto che ho poi scottato per due minuti al microonde e sbriciolato per farne delle saporite e golosissime frittelle con zucchine grattugiate.
Nessuno avrebbe mai detto che non era baccalà bagnato.
Ciao a tutti e buona cucina!

-ricetta-
filetti di merluzzo fresco senza pelle
sale grosso

Metto in un piatto fondo alcuni tranci di merluzzo e li spolvero di sale grosso.
Copro e lascio riposare a temperatura ambiente dai 15 ai 30 minuti, poi li sciacquo bene e li tampono con un telo pulito.
Ora sono pronti per essere cucinati, ovviamente senza aggiungere altro sale alla ricetta.
Affogati in oliocottura, sottovuoto o nel microonde.

mercoledì 9 ottobre 2019

Cipolle al forno

Un contorno che si prepara in 10', poi cuoce in autonomia. Possiamo puntare il timer e passare ad altro sino a che non suona.
Che bellezza! Naturalmente nel frattempo a me succede di dedicarmi ad altri piatti, ma in 40 minuti si possono fare tante cose: leggere il capitolo di un libro, farsi una pedalata in bici da camera, aggiornare le mail.
Accendere il forno non rappresenta più l'incubo della scorsa estate, anzi fa quasi piacere avere qualcosa che ci dà un po' di tepore.
Le cipolle sceglietele grandi e spaccatele a metà oppure tagliatene tre sezioni. Devono comunque rimanere spesse.
Io le ho condite con il mio sale della strega... ricordate? vi metto il link per facilitarvi la ricerca:
cliccate QUI
Le dosi fatele a seconda di quanti siete. In media una cipolla basta per due commensali.
Preparatene in abbondanza. Se ne dovessero avanzare, non andranno sprecate. Sono ottime per condire una pasta o legumi o riso. Oppure sminuzzate in una frittata tipo tortilla.

Guardate che meraviglia di cipolle mi ha portato questa estate la mia amica Gina da un orto biologico di Rovetta. Ho usato proprio queste!

-ricetta-
cipolle grandi
sale aromatico
olio evo

Sbuccio le cipolle e le divido in due in senso orizzontale.
Le appoggio su una placca rivestita di cartaforno e le spolvero con il sale agli aromi.
Le ungo con un filino di olio e metto la placca in forno caldo a 180° per 40' circa.
Devono diventare tenere pur rimanendo in forma.
Le servo tiepide.

domenica 6 ottobre 2019

Gelato digestivo: lo 'Stinger' glacé

Questa è un'invenzione che ho dedicato al consorte, amante del famoso cocktail after-dinner a base di liquore alla menta e brandy/o cognac.
Eravamo esausti dopo un pranzo con amici: finito di rigovernare, mancava qualcosa al momento di relax che ci concediamo, commentando i vini stappati e le portate.
Serviva quel certo nonsoché per tirarci su, vista anche la temperatura africana.
Nel freezer c'era una vaschetta di gelato alla menta. Maledette le indagini di mercato che gli fanno aggiungere pezzetti di cioccolato... ditemi perché? Trovo assai antipatico ritrovarsi frammenti che si appiccicano ai denti -perché non si sciolgono nemmeno a 100°!-. Sono del tutto inutili.
E vabbè, non potevo certo mettermi a preparare sul momento il mio favoloso gelato alla menta, liscio e cremoso e senza traccia di cioccolato!
Non vi ricordate come si fa oppure non ne avete mai letto la ricetta e vi incuriosisce? È facilissimo da fare ed è buonissimo. Cercatelo cliccando QUI
Dato l'inconveniente del cioccolato aggiunto, decido di ravvivare il tutto con qualcosa.
E lì è arrivata l'illuminazione.
Vi spiego...

-ricetta-
gelato di menta
25 ml a porzione brandy/cognac

In una coppetta formo due palline di gelato che annaffio con la dose di brandy.
Servo.


giovedì 3 ottobre 2019

Lasagnette prosciutto e funghi

Prosciutto e funghi, abbinamento old style che ci riporta agli anni 80.
A detta di tutti l'agosto 2019 verrà ricordato negli annali: è stato una manna per i fungiàtt: porcini, ovoli e chi più ne ha ne metta... a decine di chili alla volta! Mi sembrava di sentire parlare certi pescatori...
Per mia fortuna qualche esemplare di questi prodigi della natura è arrivato sino a me e li ho subito trifolati. Poi li ho conservati nel congelatore, pronti per amici speciali.
Ho preferito usare pasta fresca per lasagne tirata un po' spessa, un condimento così saporito e importante a mio avviso necessita di un supporto consistente.
Non occorre niente altro per comporre questo primo piatto. Posso però consigliarvi di scegliere un cotto a basso tenore di sale.
Dosi per 4

-ricetta-
6 sfoglie rettangolari di pasta per lasagne all'uovo
400 g funghi porcini trifolati
4 fette di prosciutto cotto leggero
poco burro
Ungo una pirofila.
Sbollento per pochi secondi le sfoglie di lasagna, le scolo in acqua gelata e poi le stendo su un telo pulito perché perdano l'umidità.
Metto una prima sfoglia nella teglia e sopra ci faccio uno strato di funghi trifolati sui quali appoggio due terzi di fetta di prosciutto.
Ripeto gli strati fino a terminare pasta, funghi e prosciutto.
Sull'ultimo foglio di pasta metto solo il fondo dei funghi e appena un'idea di parmigiano -sapete che il formaggio non va tanto d'accordo coi funghi-. Giusto una spolveratina, che non guasta ai fini della gratinatura finale.
In forno a 200° per 20', un po' di riposo a forno spento e poi in tavola!

martedì 1 ottobre 2019

Crostoni di pane bruscato con salsiccia di Bra e primosale di capra

Eccoci a ottobre. Siamo in autunno anche se io ancora me la sto godendo all'isola.
Antipasto rustico o merenda corroborante, bollicine, birra o lambrusco?
Va bene tutto con queste bruschettone saporitissime, ricetta adatta alla stagione.
La salsiccia di Bra è fatta con macinato di vitello e grasso. Si può consumare cruda senza timore anche se in questo caso prende un po' di calore.
L'ho mescolata a un primosale di capra sbriciolato con le dita e condito il tutto con un trito di pomodori secchi sgocciolati dall'olio di conserva.
Se vi piace potete strofinare le fette di pane con uno spicchio di aglio. Ma la salsiccia ha un suo buon sapore che secondo me deve spiccare.
Ricapitolando... la ricetta in pratica ve l'ho già raccontata. Ma vediamo le dosi per 10 crostoni.

-ricetta-
300 g salsiccia di Bra
150 primosale di capra
3 pomodori secchi tritati
pane rustico a fette
In una boule sbriciolo il primosale e la salsiccia e li mescolo coi pomodori secchi. Metto da parte.
Scaldo le fette di pane e quando sono croccanti le spalmo con la crema di salsiccia. Ne faccio uno strato consistente.
Metto tutte le fette su una placca e pongo in forno a 200° per circa 10'.
Porto in tavola ben caldi.
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