giovedì 4 aprile 2024

Fegato a cotoletta


Quando vado nel piccolo allevamento di bovini con annesso macello, a conduzione familiare, in un paesino della bergamasca a una decina di km da casa, non torno mai a casa senza qualche fetta di fegato. È buono, fa bene e cotto a cotoletta è più sfizioso. È uno dei tanti modi con cui lo preparava mia mamma. Alla panatura ho aggiunto un ciuffo di prezzemolo e l'ho salata col mio sale della strega.

Dosi a sentimento. Fate voi a seconda di quanti commensali sarete, direi che 150 g di fegato a testa sono sufficienti. L'importante è che il fegato sia il più fresco possibile, rimane più delicato.

-ricetta-

fegato di bovino giovane

pane grattugiato, sale aromatico, prezzemolo

uova

olio semi arachide e burro per friggere

Preparo il fegato a fettine e lo metto a bagno nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale della strega.

Mi preparo anche la panatura: mescolo al pane grattugiato (da me) un ciuffo di prezzemolo tritato a coltello. Sgocciolo le fettine di fegato dall'uovo e le passo nel pangrattato condito. Le rivesto per bene quindi le friggo in una larga padella con olio e burro, sino a dorarle da ambo i lati. 


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