mercoledì 14 marzo 2018

Cespi di indivia belga gratinati al cotto

Due giorni di sole e temperature gradevoli e il mio giardino è tutto giallo di primule, così fitte non le avevo mai viste. In effetti erano già spuntate prima della nevicata ma poi si erano come cristallizzate tanto che temevo di aver perso la loro fioritura per quest'anno. Invece la natura ha risorse prodigiose ed eccole di nuovo luminose. Le mattine però sono ancora fredde, qui non si superano i 3 o 4°, tanto vale pensare a ricette che scaldino e accendere il forno può essere un'idea per riscaldare casa.
Parlo di questo contorno che volendo potrebbe fungere anche da secondo, dipende dalle esigenze.
Per me basta e avanza come secondo piatto così com'è completo di fibre, verdura, grassi e proteine.
Qualche tarallo e della frutta per completare e io sono più che a posto. Potrebbe sembrare che mi accontenti di poco, ma questa ricetta è così gratificante che basta da sola.
In Francia l'indivia, chiamata 'chicon', molto spesso viene servita al gratin; qui da noi si usa prevalentemente cruda, servendo le foglie in guisa di barchette farcite di mousse con l'aperitivo, in pinzimonio o in insalate.
Comunque il segreto per un buon gratin è di far ben sgocciolare l'indivia sbollentata, affinché perda più acqua possibile e non si rischi di allagare il piatto.
Le dosi sono semplici: se i cespi sono grandi divideteli a metà, altrimenti rivestiteli interi.

-ricetta-
cespi di indivia belga
fettine di prosciutto cotto
grana/parmigiano grattugiato
emmental a fettine
besciamella al formaggio
olio e/o burro
pepe, sale, paprika, noce moscata
Pulisco l'insalata eliminando una/due foglie esterne che sicuramente sono meno sode e tuffo i cespi in acqua bollente e salata per 5'. Li scolo in una bacinella con acqua e ghiaccio, poi gli faccio perdere più acqua possibile. Se occorre li strizzo delicatamente per non rovinarli.
Faccio un po' di besciamella, servendomene per soli 3 cespi ho usato 300 ml di latte, 15 g di burro, 15 g farina. Una volta pronta l'ho salata e profumata con noce moscata, paprika e un po' di formaggio grattugiato. Se ne dovesse avanzare si trova comunque il modo per usarla...
Preparo una pirofila ben unta di burro o olio.
Stendo le fette di prosciutto cotto su un tagliere e sopra ci appoggio uno/mezzo cespo di belga, metto una fettina rettangolare di emmental (o toma, fontina, asiago...) e arrotolo a involtino.
Li appoggio nella pirofila distanziandoli un pochino, macino del pepe nero e li ricopro con la besciamella, che dev'essere piuttosto morbida.
Un'abbondante spolverata di grana e inforno a 190° per circa 30'.
Quando il gratin ha formato una bella crosticina è pronto.
Lo servo dopo che l'ho fatto riposare un quarto d'ora.




1 commento:

GufettaSiciliana ha detto...

La faccio spesso cotta in questo modo così come il radicchio. Buonissima.

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