domenica 15 marzo 2015

Tartufi con amaretto e polvere di caffè

Innanzitutto buona domenica.
Che tempo fa dove siete voi? Ho appena ascoltato alla radio che, da stasera e sino a martedì, in alcune zone del nord-ovest è prevista neve abbondante, sino a un metro.
Qui, lungo le rive dell'Adda, per ora è una giornata decente, per lo meno non piove.
Sempre a caccia di ricette alternative a quelle che normalmente applico, su Bon Appétit giorni fa hanno pubblicato questa dei tartufi con ganache profumata all'Amaretto di Saronno.
Il vero punto di forza di questi tartufini è la copertura con polvere di caffè. Il mix amaretto-moka è perfetto per chiudere in dolcezza, con una tazzina di caffè bollente, un convegno tra amici.
Ho apportato un paio di modifiche che non hanno compromesso la riuscita delle praline. Del tipo che ho usato crème fraîche francese (molto densa e appena un po' acida) ma solo perché: dove caspita la trovo da noi una heavy cream? E ho aggiunto all'impasto qualche amaretto sbriciolato.
Realizzare questi tartufi non richiede grande pratica né molto tempo. Quindi se desiderate un dolcetto fatto in casa con ingredienti scelti da voi (tipo la qualità del cioccolato, di cui io ho mescolato tre tipi)... eccovi la soluzione.
Un certo Max.fast oggi apprezzerà.
Dosi per 30/40 pezzi

-ricetta-
250 g cioccolato fondente al 70%
300 ml panna densa
40 g amaretti sbriciolati
60 ml Amaretto liquore
3 cucchiai di caffé in polvere
zucchero
Scaldo la panna con il liquore all'amaretto e nel frattempo riduco le tavolette di cioccolato in pezzi, mettendoli in una boule.
Verso panna e liquore bollenti sul cioccolato, aspetto un minuto e poi con una spatola mescolo tutto per ottenere la ganache, una massa morbida e omogenea.
A questo punto aggiungo gli amaretti e mescolo ancora. Copro con pellicola e metto in frigorifero per un paio d'ore, finché la ganache si solidifica quel tanto da permettermi di formare i tartufi.
Aiutandomi con un cucchiaino, per avere pezzi tutti delle stesse dimensioni, formo i tartufi rotolandoli tra i palmi delle mani.
Quindi li faccio rotolare in una ciotolina dove ho messo il caffè in polvere mescolato con un cucchiaio di zucchero.
Trasferisco i tartufi in piccoli pirottini e li conservo al fresco, chiusi da una busta in acetato. Si mantengono per 4/5 giorni. Ma non ne avanzeranno, parola di esperta!

2 commenti:

Barbara Zecchin ha detto...

chissà che buoni!!! Ciao http://unamammachecucina.blogspot.it

Jo ha detto...

Da come sono andati a ruba direi proprio di sì, cara Apple pie.
Ciao! Appena posso passo da te.

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