domenica 2 ottobre 2016

Pie alle pesche

Finché ancora ce ne sono, di pesche, usiamole per farne dolci golosi e facili.
All'Elba ancora ne vendono, qui non saprei dire. Ma penso di sì. Lo scoprirò presto quando provvederò al rifornimento post-vacanziero.
Che tristezza terminare le vacanze e passare da ciabattine, costume e pareo a felpa e calzettoni, consapevole che la temperatura è la stessa ma tutto il resto no.
Bentornata a casa... l'unica gioia è stata quella di poter strapazzare di coccole quella delle mie due pelose che non vuole ad ogni costo viaggiare. All'inizio si è mantenuta sostenuta e scontrosa ma è durata poco. Appena una mezz'ora dopo ha iniziato a emettere un sonoro ron ron che non si è interrotto sino a stamattina. Dormiva sulle mie gambe o accanto alla mia spalla e ronronava senza sosta.
Facciamo un dolce per esorcizzare il malumore e cercare di raddrizzare al bello questa giornata.
Se non avete voglia di impastare e stendere la pasta frolla, usatene due rotoli di quella già pronta, così i tempi di preparazione si dimezzano.
Ve ne avanzerà anche, e siccome vi resterà anche della confettura, coi ritagli potrete cuocere due piccole crostatine per una merenda o per colazione.
Se invece volete impastare la frolla, beh, fatene una generosa quantità perché ve ne serviranno due dischi.
Ho usato pesche nettarine, ma vanno bene anche delle tabacchiera o normali pesche gialle o bianche, se pelose è meglio che vengano sbucciate.
Il fondo naturalmente era una confettura di pesche, fatta da me, mi sembra ovvio.
È una torta morbida e fondente, dolce e asprigna al punto giusto.
Questa domenica è anche la festa dei nonni, per una volta facciamolo noi un dolce per loro!

-ricetta-
2 rotoli di pasta frolla
oppure doppia dose di frolla -->
3 pesche
200 g confettura di pesche
pinoli
zucchero a velo

Stendo uno dei due dischi di pasta frolla su una teglia rivestita di cartaforno.
Lo bucherello coi rebbi di una forchetta e poi stendo un velo di confettura prima di appoggiare le pesche a pezzetti e distribuire qualche pinolo.
Ricopro con un secondo disco, più piccolo, il ripieno e sigillo i bordi formando un bel cordone.
Faccio piccoli buchini sulla superficie per consentire all'umidità di evaporare e cuocio in forno a 170° per circa 35/40'.
Sformo la torta, la faccio intiepidire su una gratella e poi elimino al carta sul fondo.
Prima di servirla la spolvero generosamente di zucchero a velo.


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