domenica 17 febbraio 2019

Cardinale cocktail

Come spesso succede, a tavola si parla di bevande. Abbiamo ricordato la genesi di questo cocktail durante il cenone della vigilia di Natale.
Il Cardinale nasce nella Roma felliniana della fine anni 50, inizio 60.
Racconta la storia che un cardinale, o alto prelato, frequentasse il bar dell'Hotel Excelsior e che per lui, cliente abituale, il barman abbia inventato questo semplice cocktail il cui colore richiama la veste purpurea.
Tre semplici e ultraclassici ingredienti lo compongono: gin 3/6, vermouth 2/6, Campari 1/6. Convertire le dosi è sempre complicato dal momento che spesso sono in oz, cl, ml.
Va servito in una coppetta Martini ben ghiacciata con una scorza di agrume, arancia o limone, strizzata tutto intorno in modo che avvolga il bicchiere e poi immersa nel liquido.
Si mescola nel mixing glass con abbondante ghiaccio.

-ricetta-
30 ml Gin
23 ml Vermouth dry
15 ml Bitter Campari
scorza di arancia
ghiaccio

Mentre si ghiaccia la coppetta, nella quale ho messo qualche cubetto di ghiaccio, verso il resto nel vaso per mescolare assieme a molto ghiaccio.
Mescolo con energia, verso filtrando nel bicchiere e spruzzo la scorzetta in modo che i suoi oli si diffondano sulla superficie del cocktail, infine la affondo nel bicchiere.
Buon aperitivo a tutti.
Questo cocktail ben si accompagna a tartine o val au vent con salmone affumicato.

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