mercoledì 10 aprile 2019

Quiche di porri di Cervere, zola e prosciutto cotto

Chissà mai che vi venisse voglia di preparare una torta salata per il picnic o un ritrovo con amici a Pasquetta. Il tempo come sarà? Lo scopriremo vivendo...
È ovvio che se non trovate porri di Cervere, un'eccellenza del territorio cuneese che porta il nome del comune dove si coltivano questi porri lunghi e sottili, dolci e saporiti.
Vengono spesso serviti al gratin ragione per cui, non appena sono rientrata da Alba, dove li ho trovati al mercato all'aperto di coltivatori locali, ho fatto questa quiche.
Mi sembra ideale per questo periodo. Usate porri normali in sostituzione di quelli, basta che siano piccoli, che sono più teneri.
Usate prosciutto cotto piuttosto magro e gorgonzola dolce e cremoso.
I porri vanno prima sbollentati e fatti ben asciugare perché trattengono parecchia acqua. Solo così sarete sicuri che rimarranno teneri e facilmente addentabili. Altrimenti quando si fanno le porzioni della torta salata si rischia di non riuscire a tagliarla bene.
Dosi per 6/8

-ricetta-
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
4/5 porri
16 fettine prosciutto cotto
150 g zola dolce
2 uova
100 ml latte
100 ml panna fresca
50 g formaggio grattugiato
sale, pepe
Sbollento i porri puliti e ben lavati, tagliati in sezioni di 6 o 7 cm. Ne devo ottenere almeno 16 pezzi.
Devono rimanere consistenti. Bastano 4'.
Li scolo su un telo per eliminare tutta l'acqua che possono aver trattenuto.
Stendo la sfoglia, mantenendo la carta sul fondo, su una placca rettangolare. La bucherello coi rebbi di una forchetta.
Apro al centro i porri e ci metto un po' di gorgonzola, poi avvolgo ciascun pezzo in una fettina di prosciutto cotto.
Quando ho tutto pronto sistemo i porri farciti nella sfoglia, lasciando un bordo tutto attorno per avere modo di rialzarlo e pizzicarlo, in modo da avere un contenitore per la parte liquida che avvolge il contenuto.
Sbatto le uova con latte, panna e formaggio, salo e macino del pepe e verso sopra i porri.
Rifinisco i bordi della quiche e metto a cuocere a 200° per circa 30'.
La servo tiepida a rettangoli.
In abbinamento: un calice di bollicine, assolutamente... noi abbiamo scelto uno champagne rosato. L'insouciance Rosé brut di Huré Frères à Ludes. Bello consistente, un vino a tutto pasto. Ancora freschissimo e perfetto.




2 commenti:

MichelaenCuisine ha detto...

Che bontà molto sfiziosa, buona giornata baci

Jo ha detto...

Ora vorrei sapere quanti commenti mi sono sfuggiti! Grazie Michela!
A trovarli questi magnifici porri...
ciao!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...