venerdì 27 settembre 2019

Freekeh e quinoa taboulè con primosale

Che cos'è il freekeh? Uno dei tanti superfood che si inventano.
In realtà è un grano antico che veniva consumato in Arabia e nord Africa già a partire dal XIII secolo, raccolto verde e poco raffinato, che si gusta in insalata come il cous cous o il bulgur. Potreste trovarlo anche sotto il nome di farik o frik.
Nonostante i numerosi pregi alimentari, è ricco di sostanze minerali come magnesio, selenio e potassio,  e fibre, contiene glutine ma, essendo una varietà antica, sembra che possa indurre meno sensibilità essendo un grano intero che viene venduto incrinato per abbreviarne i tempi di cottura.
Questo procedimento mantiene al suo interno tutte le sostanze nutritive, gli regala un sapore leggermente tostato e nocciolato e una consistenza piacevolmente masticabile, non molle.
Lo si trova in commercio associato a quinoa ed ideale nelle zuppe o in una fresca insalata dal carattere medio-orientale come il taboulè libanese.
Tutti questi grani e semole rendono molto perciò non esagerate con le dosi.
Due etti, mescolati nell'insalata con verdure e formaggio, bastano abbondantemente per 6 persone.

-ricetta-
200 g freekeh e quinoa
200 g primosale
200 g falda di peperone
200 g melanzana grigliata
1 cipollotto macerato in aceto
4 falde di pomodori secchi sott'olio
un mazzetto di foglie di prezzemolo
foglie di basilico e menta
1 lime/limone
sambal
olio evo
sale
Sbuccio e affetto sottile il cipollotto, meglio se rosso di Tropea. Lo metto a marinare in aceto aromatico ai frutti rossi per minimo 30', meglio un'ora.
Lesso i grani seguendo le istruzioni. Di norma si lessano in abbondante acqua salata per 15'.
Scolo e lascio intiepidire allargandoli su un vassoio.
Intanto preparo il condimento del taboulè.
Riduco a dadini i pomodori, la falda di peperone e la melanzana.
Trito finemente le erbe aromatiche e spremo il succo del lime.
Preparo il primosale e dadini grandi 1x1 cm e scolo gli anelli di cipollotto dalla marinata.
Condisco verdure e formaggio con un filo d'olio, sale e il succo spremuto.
Grattugio anche un po' della buccia dell'agrume.
Mescolo i cereali bolliti con quanto preparato e lascio riposare al fresco per un paio d'ore prima di servire.
Per una preparazione più carina posso portare in tavola il taboulè nei bicchieri.




1 commento:

GufettaSiciliana ha detto...

Grazie per avermi fatto conoscere questa varietà di grano.

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