mercoledì 8 febbraio 2012

Insalata dolce-amaro-piccantina

Il giardino e i prati circostanti sono ancora tutti ammantati di bianco ma sono bastati alcuni raggi di sole e pochi gradi in più tanto da far risalire il termometro verso i -5° per invogliarmi a preparare una fresca insalata di stagione come piatto unico per il mezzogiorno e lasciarmi la solita zuppa (si fa per dire) per la sera.
Ho lasciato libero sfogo alla fantasia dopo aver svuotato mezzo frigorifero e la dispensa di barattoli e confezioni mezze aperte.
Ho utilizzato anche della mostarda senapata forte di Voghera, una specialità della zona di cui andiamo ghiotti (ma dev'essere bella piccante) viziati da uno zio di mio marito, originario di questa cittadina del pavese, che era il fornitore di tutta la frutta necessaria a produrre questa prelibatezza sin dagli anni del dopoguerra. La zia sua moglie se la faceva confezionare apposta, soprattutto di mandarini, così piccante che era ottima per contrastare gli effetti del raffreddore, bastava uno spicchio di frutta candita in sciroppo alla senape e il naso si liberava come per incanto.
Perciò ho mescolato il dolce del finocchio con l'amaro del tardivo, il piccante della mostarda e dello zola naturale, la nota speziata dello zenzero candito e il salato delle alici sott'olio, smorzando il tutto con cubotti di fiordilatte e condendo con fiocchi di fleur de sel e olio monocultivar di taggiasche, leggero e profumato perchè di sapori importanti ce ne sono già parecchi.
Non avete o non trovate il tardivo? usate un Chioggia o un trevisano, lo zenzero marinato è indispensabile ma ormai lo si trova nello scaffale dei cibi etnici, si usa principalmente per il sushi.
Masticherete ogni boccone percependo i vari aromi e sapori... accompagnate con un panino integrale e il pranzo è fatto.

-ricetta-
1 cespo di radicchio tardivo
1 finocchio
1 fiordilatte da 200 g
100 g mostarda piccante (mandarino e fico)
40 g zola naturale o roquefort
4 alici sott'olio
zenzero marinato
sale in fiocchi, olio evo

Pulisco il radicchio e taglio a filetti i gambi più grossi.
Tengo solo il cuore del finocchio, la parte più tenera, e lo faccio a spicchietti.
Taglio un mandarino e un fico di mostarda a spicchi.
Scolo con anticipo il fiordilatte dal latticello di conservazione e lo asciugo bene, poi lo taglio a cubotti grandi.
Sgocciolo e spezzetto le alici, tolgo dal vasetto 5/6 strisce di zenzero.
In una terrina accomodo le foglie di radicchio e i finocchi, poi sbriciolo lo zola e dispongo i pezzetti di zenzero e di alici.
Dispongo dei dadi di fiordilatte e i piccoli spicchi di mostarda.
Spolvero con pochi fiocchi di sale e verso un giro di olio evo a filo.
Mescolo solo in tavola e servo col panino a fette.

4 commenti:

marianna franchi ha detto...

Speriamo passi al più presto quest'ondata di gelo e freddo, dalle mie parti ha nevicato fino a ieri sera, per fortuna oggi tregua!! Adoro le insalate e sono una delle poche cose che preparo sempre... buona l'aggiunta del roquefort!! Un abbraccio e buonissima serata

Jo ha detto...

Il freddo mi sa che ci perseguiterà ancora per una settimana!
In effetti ho usato proprio il Roquefort, ma ho scritto di usare lo zola naturale (o piccante) perchè in giro per lo stivale si trova di più.
Un abbraccio a te, sei gentilissima :)

Milena De Palma ha detto...

Uffa...sto freddo!!! Non ne posso più!
Ottima insata!

Jo ha detto...

eh, Donaflor, voi laggiù non ci siete troppo abituati, qui congeliamo letteralmente, ogni giorno prego che la caldaia resista al superlavoro!
Buon pranzo...sto facendo una nuova zuppa, ma le castagne con cui è fatta non cuociono mai!
:)

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