martedì 12 giugno 2012

Pollo fritto all'americana



E' un sacco di tempo che mi riprometto di cucinare il pollo in questo modo, poi ogni volta qualcosa mi fa cambiare idea.
Però stavolta ci siamo!
Il pollo fritto a bocconcini è una tradizione americana (ma quelli di McD. non hanno niente a che spartire...) ma so che anche in Toscana si cucina a pezzi, fritto, con le ossa.
Negli States di certo è uno dei tanti cibi veloci che si trovano ad esempio nei ristoranti di N.Y.C., te ne servono una montagna in grandi piatti ovali ricolmi di insalate miste, patatine e salse.
Per avere bocconi più succulenti ho disossato le sovracosce, la panatura è a base di pancarrè e fiocchi di mais tritati fini che danno un croccante da urlo. Preparatene in abbondanza, un boccone tira l'altro.
Prima della frittura, rigorosamente in olio di arachidi, i pezzi vanno lasciati in una marinata a base di uova, spezie e latte per un'intera notte, cosa che li renderà morbidissimi.
Una volta fritti correttamente in abbondante olio, pochi pezzi alla volta, rimangono asciutti e si servono subito.
Data la frittura della carne meglio evitare le patatine, un semplice purè all'olio va benissimo.

-ricetta-
(per 6/8 persone)
1 kg di sovracosce di pollo
100 ml latte
3 uova
1/2 cucchiaino ciascuno di: curry, cannella, pepe nero, peperoncino, timo secco, origano
6 fette di pancarrè, corn flakes
sale, farina
olio di arachidi

In una ciotola sguscio le uova, le sbatto leggermente, verso il latte e le spezie. Mescolo e tengo da parte.
Disosso il pollo e lo taglio a bocconcini che metto via via nella marinata.
Copro con pellicola e metto in frigorifero tutta la notte.
Il giorno dopo trito il pancarrè con i corn flakes, metto un pizzico di sale e un cucchiaio di farina.
Faccio scaldare abbondante olio in una padella alta per i fritti e intanto sgocciolo i pezzetti di pollo, li passo nella panure e li rivesto bene.
Li tuffo pochi alla volta nell'olio caldo e li friggo lentamente perchè si possano cuocere fino al cuore.
Li sgocciolo su carta da cucina e li servo ben caldi accompagnati da un purè rustico di patate schiacciate condite con olio e prezzemolo e con ciotoline di maionese e senape, o ketchup secondo i gusti.

Negli USA si beve principalmente birra ma noi abbiamo abbinato un Bardolino 2009 di Giovanna Tantini. Vino dai profumi di ciliegia, giustamente tannico che sostiene la speziatura della marinata e la croccantezza dell'impanatura.

2 commenti:

SpensieMARA ha detto...

Mi piace questa ricetta, e poi e' da tanto tempo che non faccio frittura, forse e' meglio dire e' dal un po' che cucino poco, poca voglia..ma se passo da qui mi faccio contagiare dalla grande volonta' e fantasia che solo tu JO riesci ad avere sempre, le tue ricette mi stuzzicano e mi coinvolgono, prometto stasera faro' una tua ricettina magari riesco a strappare un sorriso a mia figlia che e' immersa nello studio e non ha nemmeno il tempo di cenare...speriamo passi questo stress. Un abbraccio caloroso e grazie di tutte le buonissime ricette!!!

Jo ha detto...

Mara, mi sommergi sempre di complimenti.... arrossisco!
Con la tua dieta come fai ad aver voglia di cucinare?
Questo pollo però potrebbe piacere ad Ale...
lo stress finirà, tranquilla! ti ricordi come stavamo noi?
Un abbraccio a te e alla maturanda :-*

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