venerdì 2 maggio 2014

Pane e panelle

Buongiorno a tutti! Passato bene il 1° maggio? Maltempo permettendo... cerco di non lamentarmi più per non diventare noiosa, tanto ormai conoscete il mio disagio e la mia meteoropatia.
Qua non è andata troppo male, ieri.
Ne approfitto per ringraziarvi tutti, dai più fedeli (che passano di qui ogni giorno alla ricerca di nuove ricette) ai visitatori occasionali capitati qui per caso attirati, forse, da una pagina google in cui sono tra le prime proposte per un determinato argomento.
Ieri il mio piccolo blog, senza l'ausilio di banner pubblicitari né collaborazioni (per le quali non avrei comunque il tempo) né interazioni con altri food blogger, per la mia nota allergia a frequentare il web al di fuori del tempo, risicato, che già gli dedico, ha sorpassato le 400.000 visite! Io direi che è un numero imponente per nemmeno 3 anni di vita.
L'unico modo che conosco per potervi ricompensare è scrivere, per raccontarvi passo passo le mie ricette e i miei esperimenti culinari; a volte mi permetto di lasciarvi alcuni suggerimenti, del tutto slegati da qualsiasi forma di pubblicità, su prodotti scovati per caso che mi/ci hanno entusiasmato.
GRAZIE MILLE A TUTTI :)

Adesso vi racconto il mio incontro ravvicinato con le panelle. Una proposta totalmente vegetariana, l'ideale sarebbe usare mafalde tonde da riempire ma, non avendone trovate dai panettieri qui attorno, mi sono sbrigata con un filone siciliano tagliato a fette.
Ho cucinato le panelle come secondo piatto (di magro) per l'annuale ritrovo del Venerdì santo.
Siccome, per tutta una serie di motivi indipendenti dalla mia volontà, alla fine le ho dovute servire tiepide, vi raccomando vivamente di portarle in tavola caldissime, al limite del bollente, solo così la polentina di ceci è fragrante.
Tipico street food siciliano, nell'ormai lontano 2005 (mamma mia, sono trascorsi quasi 10 anni!) non avendo incrociato un panellaro in tutta Palermo abbiamo avuto miglior sorte a Marsala dove, fuori dal mercato coperto che abbiamo esplorato dopo la visita alla cantina di Marco de' Bartoli, c'era proprio un baracchino/friggitoria che serviva panini farciti di panelle.
Una delizia unica, da addentare maneggiandolo nel quadrato di carta velina in cui viene avvolto; chi lo direbbe che una semplice polentina di farina di ceci fritta possa essere tanto invitante?
Di facilissima esecuzione, bastano solo un paio di passaggi, tanto la polentina si può fare in anticipo.
Dosi per 10/12 persone

-ricetta-
300 g farina di ceci
600 ml acqua
sale
farina
olio per friggere
pane siciliano, mafalde tonde o un filone a fette
Scaldo in una pentola l'acqua salata, al bollore verso tutta la farina, mescolo velocemente per eliminare i grumi, quindi lascio che cuocia per circa 5', deve sfrigolare e staccarsi dalla parete, come una pasta da bigné.
Stendo subito la polentina su un vassoio inumidito o un piano di marmo, la livello con un mattarello umido a 1 cm di spessore e lascio raffreddare, prima di ricavare 10/12 quadrotti grandi come i panini.
Li infarino e li friggo, facendoli dorare per 3/4' da ciascun lato, in abbondante olio di arachidi.
Li scolo su carta da cucina e farcisco i panini, servendoli subito.

2 commenti:

Maria Grazia Ferrarazzo Maineri ha detto...

Da quanto tempo non lascio un commento, Jo? Da troppo! Imperdonabile! Finalmente un attimo di respiro per lasciarti due parole e ringraziare te per i post interessanti e sempre coinvolgenti che ci regali. E, ovviamente, per le delizie che ci proponi come questo pane e le panelle!
Un abbraccio grandissimo!
MG

Jo ha detto...

Ciao M.G. bentornata!
Sei scusatissima, figurati che io a momenti non lo trovo nemmeno per aggiornare, ultimamente.
Mi piacerebbe tanto poter tornare in Sicilia a gustarle sul posto, ma mi accontento di farle a casa, nell'attesa di un prossimo viaggio.
Buon we.
:9

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