venerdì 22 maggio 2020

Pesto di capperi al sale

Nella mia dispensa ho trovato ancora un paio di buste di capperi al sale, regalo di un'amica andata in vacanza alle isole Eolie.
Con una di queste del peso di 200 g ho preparato un concentrato di sapore a base di capperi, pomodori secchi, noci (giorni fa avevo sgusciato le ultime dello scorso anno), un'idea di aglio (solo un terzo di spicchio), basilico e ottimo olio evo.
Il pesto una volta pronto rimane molto concentrato e si conserva o nel congelatore o in piccoli vasetti di vetro, ricoperti da uno strato di olio, in frigorifero. Per alcune settimane...
Consigli: al posto delle noci potete mettere mandorle, nocciole, pinoli. Quello che avete a portata di mano andrà benissimo. I capperi: meglio quelli sotto sale, lasciati almeno due ore in ammollo e poi sciacquati, scolati e fatti asciugare una notte. Se li preferite/avete solo sottaceto stesso procedimento: lavaggio accurato e asciugatura.
I pomodori secchi sono quelli che preparo io, mettendo a bagno le falde in acqua bollente per 2 ore. Poi li sbollento in parti uguali di vino bianco e aceto. Li scolo, faccio asciugare benissimo e li conservo in vasetti con olio evo, origano e poco aglio.
Con queste dosi ne ho preparato un vasetto da 300 g -per mio consumo personale, man mano che ne uso un po' rabbocco la superficie con olio- e uno piccolo da 100, che ho regalato ad amici.
È molto concentrato, sia per consistenza che sapore, perciò tenete conto che per usarlo dovete diluirlo con acqua di cottura della pasta e un filo di olio evo. Per smorzarne la spiccata sapidità ho aggiunto al piatto condito una fettina di caprino fresco.

-ricetta-
200 g capperi sotto sale
90 g pomodori secchi sott'olio, sgocciolati
60 g noci sgusciate
10 foglie di basilico
olio evo
Dissalo i capperi sciacquandoli un paio di volte sotto acqua corrente e mettendoli a bagno, di nuovo coperti di acqua fresca, per due ore.
Li scolo, li tampono e li metto ad asciugare stesi su un piatto per una notte.
Nel mixer verso i capperi asciutti, i pomodori secchi scolati dall'olio di governo, il basilico e un pezzetto di aglio, le noci e dell'olio.
Macino a più riprese ottenendo una massa piuttosto granulosa.
La verso nei vasetti (vi raccomando: pulitissimi e sterilizzati!) e ricopro la superficie di olio evo, che mantiene il pesto al riparo dall'aria.
Metto in frigorifero.
Al bisogno, doso un cucchiaio raso per persona, allungo il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta (pochissimo salata) e, una volta condita la pasta scolata, un ultimo filo di olio a crudo e una rondella di caprino fresco per ogni commensale, che si scioglierà col calore della pasta, ingentilendo il pesto.

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