sabato 6 agosto 2011

Frittata con patate e cipolle di nonna B.

Mia mamma dice che la ricetta di questa frittata gliel'ha tramandata sua suocera, io ricordo che era un piatto che si preparava in vacanza per tutti gli amici del campeggio e di cui mio padre era ghiotto.
Premetto che per fare frittate perfette mi avvalgo da anni dell'ausilio di quelle eccezionali padelle doppie e antiaderenti, che assicurano una cottura uniforme e aiutano nel girarle, niente piatti ustionanti o coperchi scivolosi...
Una volta preparata si può mangiare anche calda, ma è meglio che sia tiepida, tagliata a spicchi o a quadrotti.

-ricetta-
per 6/8 persone
4 patate grosse (600 g circa)
2 cipolle pari a 200 g
6 uova
50 g guanciale
4/5 foglie di salvia
qualche ago di rosmarino
formaggio grattugiato, latte
olio evo, sale, pepe

Pelo le patate, con un coltello trinciante le taglio a fette per il lungo, le divido in 3 filetti che affetto sottili, pulisco le cipolle e le taglio a fettine.
Trito il guanciale con gli aghi di rosmarino e le foglie di salvia.
Prendo una padella grande tipo wok, verso qualche cucchiaio di olio evo e quando è caldo metto a rosolare la cipolla col trito di guanciale, appena inizia ad appassire aggiungo le patate, rigiro per ben insaporire, spolvero di sale e faccio cuocere una decina di minuti a fuoco basso.
In una grande boule sbatto con una forchetta le uova, aggiungo 2 cucchiai di formaggio grattugiato e 3 cucchiai di latte, poi le verdure scottate e mescolo bene aggiungendo un po' di pepe macinato di fresco.
Passo un foglio di carta da cucina intriso di olio sulla superficie di una delle due padelle che metto a scaldare per bene, quindi verso il composto, lo livello con una spatola, e inizio la cottura della frittata a fuoco deciso.
Intanto ungo anche l'altra padella e l'appoggio sopra quella in cottura affinchè si scaldi.
Scuoto ogni tanto, quando inizia a farsi una bella crosticina chiudo le due metà pentole e capovolgo facendo cuocere a puntino anche dall'altro lato.
Alla fine otterrò una frittata alta e compatta, la lascio intiepidire prima di metterla nel piatto di servizio.


Un Gewurtztraminer dell'A.A. D.O.C. si accorderà con la dolcezza e la spiccata aromaticità dell'insieme.

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