sabato 13 maggio 2017

Pancia ripiena

Da oggi e per qualche giorno tornerà a splendere il sole, quel tanto che basta per consentirci un passeggio all'asciutto per le vie di una città raccolta e molto carina com'è Pistoia. Ci trascorreremo il weekend e non mancheremo di fare visita ad amici di vecchissima data che lì abitano, ma soprattutto potremo assistere alle prove generali e alla première del nuovo spettacolo allestito dai nostri amici di Soqquadro Italiano: Nobody's room con musiche di Schubert riarrangiate dall'ensemble. Vincenzo e Claudio, tenetevi pronti... stiamo arrivando.

Un secondo apparentemente laborioso che non ha stagione. Attualissimo, tenuto conto delle temperature basse di questo ultimo mese. Sino a stanotte ha piovuto parecchio e finalmente il fiume ha incamerato un po' d'acqua e il suo letto ha assunto l'aspetto più bello. Quando è troppo basso perde fascino e quand'è alto oltre misura incute, giustamente, un po' di timore.
Servite questo arrosto a fette caldo o tiepido, oppure freddo come se fosse una cima alla genovese: va bene sempre.
Senza lavorare troppo si possono accontentare molti commensali.
Procuratevi dal macellaio una bella pancia di vitellone e se non siete abili coi coltelli fatevela incidere in modo da formare una grande tasca piatta.
Al suo interno io vi suggerisco di mettere un classico ripieno, ma potete anche decidere per altro purché sia un impasto che si compatti rimanendo al contempo morbido. Non c'è niente di peggio che trovare una farcitura secca e coriacea nella fetta.
Perciò largo a spinaci o erbette, anche ortiche adesso che sono di stagione, formaggio, pane avanzato, uova e un po' di salsiccia o di carne trita.
Un po' di aromi e il gioco è fatto. Qualche verdura di contorno, oltre alle classiche patate potete mettere carciofi, asparagi, zucchine. Quello che regala la stagione.
Dosi per 8

-ricetta-
1 tasca di pancia bovina da 1,2 kg
250 g spinaci surgelati
150 g salsiccia fresca o carne trita
50 g grana grattugiato
2 uova piccole
2 fette di pane avanzato
noce moscata, prezzemolo, aglio
brodo
olio evo
sale, pepe
patate e carciofi (come contorno)
In una boule mescolo la salsiccia spellata (o la trita) con le uova, gli spinaci scongelati e tritati -oppure freschi e sbollentati-, il formaggio e il pane ammollato nel latte e strizzato. Salo poco, attenzione che c'è la salsiccia, macino del pepe e grattugio un po' di noce moscata.
Stendo la pancia sul tagliere e la riempio di impasto spingendolo bene in ogni angolo.
Richiudo la tasca cucendola o usando il pratico ago a spirale e l'adagio in una teglia ben unta. Tutto attorno metto le patate pelate e ridotte a tocchi e qualche spicchio d'aglio.
Condisco con sale e pepe e verso un filo d'olio.
Metto a cuocere in forno a 180° per circa 15', poi la giro e mantengo la temperatura per altri 15' prima di abbassarla a 160° e proseguire la cottura bagnando con un po' di brodo e rigirando la carne di tanto in tanto per ancora un'ora.
Nel mentre sbollento i carciofi puliti e tagliati in quarti e 20' prima della fine della cottura della carne li aggiungo alle patate.
Lascio riposare la tasca prima di affettarla e servirla col suo contorno e il fondo di cottura passato al setaccio.


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