lunedì 24 ottobre 2011

Lenticchie verdi del Puy e cotechino

Qualcuno potrebbe pensare che io sia un po' maniaca e che abbia troppo feeling coi francesi.
In effetti come si fa a non apprezzare alcuni prodotti di eccellenza? Ne abbiamo molti anche noi è vero, ottimi ed inimitabili, ma bisogna riconoscere che anche all'estero esistono prelibatezze uniche.
Scoprii le lenticchie verdi del Puy anni fa in un ristorante, percepii subito che erano diverse, e da allora non c'è volta che non ne riporti qualche pacchetto al ritorno dai nostri frequenti viaggi in Francia.
Il Puy en Velay è una zona di altipiani nella Haute Loire, qui grazie ad un particolare microclima le piantine di lenticchie crescono in modo ottimale, a causa dei secchi venti estivi subiscono un forte stress idrico che impedisce la completa maturazione dei grani che rimangono più piccoli, con una buccia sottile e con una minor quantità di amidi, per cui si sfarinano meno.
Sostanzialmente è più o meno quel che succede nella piana di Castelluccio vicino a Norcia, dove coltivano lenticchie di elevata qualità a marchio IGP.
Dette il 'caviale dei poveri' sono di un bel colore verde, non necessitano di ammollo, cuociono in mezz'ora, sono ottime in insalata o abbinate a salumi cotti, oppure in minestre e zuppe, restando sempre al dente e senza sbucciarsi.
Ricche di minerali hanno infinite proprietà salutari, hanno ottenuto sia l'AOC che l'AOP e rappresentano una grande risorsa economica per la regione di produzione.
Se vi capita di farvi un giretto oltre confine non esitate ad acquistarne e provatele.
Oggi le ho cucinate per la festa di compleanno di un amico, sapendo che ne è goloso, assieme a un cotechino brasandole dopo averle lessate con scalogno e carota, mentre ieri ho optato per un'entrée più chic servendole nature, accomodate in un bicchiere con dadi di salame cotto e polenta abbrustolita.

-ricetta-
250 g di lenticchie verdi
1 carota
1 scalogno
alloro, brodo vegetale, sale, pepe
olio evo
1 cotechino, anche precotto

Metto a lessare in abbondante acqua le lenticchie ben sciacquate assieme a una foglia di alloro, dopo 25' minuti le scolo e le porto a cottura in un altro tegame dove ho fatto appassire la carota e lo scalogno tagliati a dadini piccoli in un filo di olio evo. Dopo che ho aggiunto le lenticchie mescolo bene per farle insaporire quindi metto un mestolo di brodo e continuo la cottura a fuoco lento sino a che quasi tutto il brodo è assorbito.
Regolo di sale e nello stesso tegame appoggio il cotechino affettato, che avrò precedentemente cotto.
Pietanza adattissima alle prime giornate fredde, se si utilizza il cotechino precotto (e in commercio ce ne sono di ottimi) è anche veloce da preparare.

Un bicchiere di Lambrusco nero ci sta a meraviglia.

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