venerdì 9 marzo 2012

Pennette piccoline con cappuccio e crema di Camembert

Pasta! con la pasta o il riso si risolve sempre e, personalmente, ho scoperto di preferire i carboidrati alle proteine, si assimilano in fretta, sono leggeri, si possono cucinare in poco tempo e abbinare a molte verdure, quindi a fibre.
Guarda caso poi, io ci metto sempre qualcosa di sfizioso, è difficile che faccia un aglio e olio, peraltro uno dei miei condimenti preferiti, il fatto è che che quando guardo dentro il frigorifero trovo sempre un qualcosa di dimenticato ma ancora edibile, come questo cuore di cappuccio che occhieggiava solitario, troppo poco per farne una verzata e un po' troppo appassito per consumarlo crudo.
Un formato di pasta piccolo per poterla risottare e tanta verdura, connubio perfetto per un pasto bilanciato e completo per il mezzogiorno.
Un po' di mortadella a profumare e una piccola fonduta di Camembert per legare.
Il Camembert è un formaggio a pasta molle e crosta fiorita, AOC di Normandia, prodotto da latte vaccino crudo (si intende per crudo il latte appena intiepidito), affinato 6-8 settimane, dalla forma cilindrica di 10 cm circa di diametro, conservato e venduto in scatole di legno di pioppo.
Se consumato troppo vecchio sviluppa forti sentori ammoniacali (che non sono un pregio), mentre il suo gusto è dolce sebbene intenso, si trova da marzo a novembre e preferite, quando possibile, un prodotto fermier. Si consuma con tutta la crosta, bianca e setosa, rivestita da una leggera peluria.
Comunque, la fondutina è presto fatta, fate scaldare il formaggio a pezzetti con un po' di latte sino a che fonde.
La pasta l'ho cotta aggiungendo acqua bollente, per il sapore mi sono affidata al cavolo cappuccio e ai dadini di mortadella.
La pasta sembra poca, ma il sugo è abbondante e alla fine il piatto rende.

-ricetta-
200 g cavolo cappuccio
180 g pasta formato piccolo
2 cipollotti o 1 porro piccolo
50 g mortadella in una sola fetta
100 g camembert
2 cucchiai di latte
sale, pepe

Pulisco i cipollotti (o il porro) e li affetto sottili, li metto ad appassire con un filo di olio nella casseruola dove cuocerò anche la pasta, per cui prevedetela piuttosto fonda, quindi aggiungo il cappuccio tritato abbastanza fine, spolvero con un po' di sale e lo faccio brasare per una decina di minuti, eventualmente aggiungendo un goccio di acqua calda .
Intanto mi preparo la mortadella a dadini piccolissimi e la fonduta, sciogliendo a calore moderatissimo il formaggio.
Butto la pasta nella casseruola col cappuccio, la giro per scottarla, poi inizio a risottarla aggiungendo acqua bollente a mestoli.
Quando è cotta al dente verso la mortadella e la fonduta, mescolo per condire il tutto e tolgo dal fuoco.
Regolo di sale e porto in tavola con del pepe macinato fresco.

3 commenti:

Patrizia ha detto...

Jo sei fantastica... ti seguo tutti i giorni e l'altra sera ho provato questa pasta! BUONISSIMA!
Prossimamente mi cimenterò nel filet mignon ai porri!

Un bacione

Patty e Mattia

Jo ha detto...

Patrizia! ciao!
grazzzie grazzzie, troppo buona!
come state? e il mio secondo 'nipote'?? che voglia di vedervi...ora partiamo per la Francia, ops! (non si deve dire, shhhhh), si dice in giro che i topi d'appartamento seguono le missive sui social per svaligiare case lasciate incustodite! ma noi abbiamo Nina a casa.....ahhahhhahh!
Per Pasqua si combina qualcosa? bacissimi! :-**

Jo ha detto...

il filetto, cuocilo poco! mi raccomando!
saluti a Piero! e un abbraccio a te e Mattia.....

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