giovedì 10 dicembre 2015

Caviale di cozze

Questa credo proprio di essermela inventata di sana pianta, perseguendo l'intento di scoprire cosa posso disidratare al microonde prima di acquistare un nuovo baracchino che, in tutta sincerità, non saprei nemmeno dove riporre ed è abbastanza ingombrante, il disidratatore.
Avete presente il garum, ovvero la colatura di alici? Vi piace? Amate i sapori forti e decisi?
Queste cozze fanno per voi. Una volta sgusciate e disidratate con pazienza le ho ridotte in un trito finissimo che ho affogato in olio extravergine d'oliva.
Questa crema dal forte sapore marino si può usare per condire piatti di semplice pasta o riso bolliti, oppure si può mescolare a una base neutra come yogurt o formaggio spalmabile e poi stenderla su crostini e tartine.
Non male. Chi ha voglia di provare?
Sgusciare la cozze a crudo è troppo laborioso pertanto le ho appena scottate in una padella rovente e coperta, non appena si sono schiuse di quel tanto che bastava a infilarci la lama di un coltello le ho estratte dalle valve.
Poi le ho fatte asciugare il più possibile su strati di carta da cucina e infine passate a più riprese nel forno a microonde a bassa potenza, sui 500 watt, sino a che al tatto risultavano secche e asciutte.
Il loro colore si concentra come pure l'aroma, per quello ho parlato di colatura di alici.
Un chilo di cozze rende poco, ma costa anche molto poco. Ne è uscito il vasetto che vedete in foto che si conserva in frigorifero per un mesetto, sempre con la superficie ben bagnata di olio, oppure in porzioni molto più piccole in congelatore.
Scommetto che con tutte le prossime feste che si avvicinano tornerà utile, sempre che vogliate stupire i vostri ospiti. C'è il giusto tempo per lavorare in tranquillità.

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