domenica 11 marzo 2012

Torta di Linz

Questa è una delle poche torte che assaggio quando siamo in montagna in Val Badia, c'è Ploner, il panettiere locale, che la fa buonissima.
Ovviamente quando anni e anni fa arrivammo per la prima volta a San Cassiano in Badia, Alto Adige o sudtirolo che dir si voglia, entrare in una locale pasticceria era, per i golosi, un gran colpo al cuore (e alla linea). Fette su fette di alte torte già porzionate e ricomposte, multicolori e multisapori, a detta di loro, i golosi, tutte eccezionali.
La linzertorte si distingueva perchè era invece tagliata a quadrati, la pasta era spessa e di colore scuro, una crostatona con confettura di mirtilli rossi.
Prende il nome dalla città di Linz, la terza per popolazione dell'Austria, situata a nord sulle rive del Danubio, che dette i natali a Keplero.
Si dice che sia, forse, la più antica torta del mondo, i cui ingredienti non sono variati molto nei secoli, a partire dal 1650.
La signora che ci affitta gli appartamenti mi regalò un libricino di ricette locali e al mio ritorno mi cimentai nel riprodurre questa magnificenza, dal gusto rustico e speziato.
Quest'anno la settimana bianca è rimasta in divenire, per cui ora mi è presa la voglia di fare almeno la torta, visto che non posso inforcare gli sci.
Alla ricetta aggiungo anche un pochino di farina di grano saraceno, e le mandorle le macino rigorosamente con la pellicina.
La confettura dovrebbe essere di mirtilli rossi, ma va bene anche di fragole o lamponi, qualcosa che sia fresco e asprigno.

-ricetta-
250 g farina 00
50 g farina di grano saraceno
250 g zucchero
250 g mandorle sbucciate
250 g burro
2 uova
1 cucchiaino da caffè di cannella in polvere
1 cucchiaino da caffè di chiodi di garofano in polvere
1 limone, la scorza grattugiata
10 g lievito in polvere
sale, vaniglia
1 vasetto di confettura

Io impasto col robot, lo sapete.
Quindi nel vaso metto le farine, il lievito, un pizzico di sale e le uova.
Macino le mandorle con la loro pellicina insieme allo zucchero e verso anche questo composto nel vaso. Aziono e mescolo per 30'', poi metto il burro, appena morbido, a pezzetti e impasto ancora, per ultimi aggiungo gli aromi e la scorza grattugiata.
Formo una palla e la pongo in frigorifero a rassodare per circa un'ora, perchè l'impasto è abbastanza morbido.
Quindi prendo una tortiera rettangolare o quadrata, la imburro e la infarino abbondantemente (o la rivesto di cartaforno bagnata e strizzata) e ci metto 2/3 dell'impasto rivestendo di uno strato spesso almeno 1.5 cm fondo e pareti.
Spalmo la confettura e con la pasta avanzata formo dei rotolini con cui comporrò una griglia.
Inforno a 160° per circa un'ora.
Meglio prepararla il giorno prima così si compatta un po' e, prima di servirla, cospargerla di poco zucchero a velo.

2 commenti:

Any ha detto...

Mi piace molto il suo aspetto e penso che sia un'ottimo modo di usare la confettura. Grazie per la ricetta Jo!

Jo ha detto...

E' una torta deliziosa, Any!
Eh sì, An Lullaby... qui gli amici la divorano!
:-***

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