venerdì 21 giugno 2013

Chèvre fritto con misticanza

Volevamo il caldo? è arrivato e si sente. Quando non la smetteva più di piovere avevo promesso che non mi sarei lamentata del gran caldo, quindi non lo farò, anche se non lo gradisco per nulla.
L'unica cosa positiva è che le alte temperature hanno finalmente fatto sbocciare il falso gelsomino, ho l'intera staccionata rivestita di fiorellini bianchi talmente odorosi che tutto il giardino profuma meravigliosamente.
Buon primo giorno d'estate, quindi. Con l'augurio che sia una stagione regolare.
Avete visto che carino il doodle di Google per celebrare la nuova stagione?
La mia proposta odierna è un piattino sfizioso, magari i fritti non vanno troppo d'accordo col caldo ma che ci volete fare... sono la mia passione. Questi sono dei bonbon salati veramente deliziosi.
Avete presente quei formaggi di forma cilindrica lunghi una decina di cm ricoperti da una crosticina bianca?
Sono i Sainte Maure, per intenderci, a volte al supermeracato si trovano anche altri caprini già tagliati a rondelle, sempre di produzione francese.
L'alternativa è utilizzare fettine di bouche de chêvre a sezione un po' più grande, lo trovate nei banchi gastronomia, o mezzi caprini freschi, basta che non siano stagionati.
Una porzione di misticanza condita con aceto balsamico, questi formaggi impanati e fritti velocemente, ed eccovi un piatto vegetariano degno di un ristorante francese.
Loro spesso servono gli chêvre così gratinati su crostoni di pane rustico assieme a grandi insalate come entrée, io li preferisco a fine pasto o come secondo leggero.
Quando li friggete fate attenzione a quando iniziano a gonfiarsi, vuol dire che la crosticina è ben cotta e che potete metterli a scolare su carta da cucina.
Dosi per 4

-ricetta-
1 Sainte Maure, peso 200 g
2 uova
pangrattato
sale
olio di arachidi
150 g misticanza
aceto balsamico
sale e pepe
fette di pane o piccole piadine
Apro e sbatto due uova in una ciotolina, mi preparo accanto un vassoio col pangrattato.
Affetto il formaggio a rondelle, ricavandone 8/9 pezzi.
Passo le fette prima nell'uovo e poi nel pane grattugiato premendo bene per farlo aderire ovunque.
Ripeto l'operazione una seconda volta per formare uno strato consistente.
Scaldo, in un padellino che li contenga tutti, abbondante olio di semi di arachide, intanto che arriva a temperatura condisco la misticanza e scaldo le fette di pane o piadina.
Divido l'insalata in 4 piatti e appoggio da un lato la fetta di pane caldo o il pezzo di piadina.
Friggo tutti i pezzi rigirandoli per farli dorare bene, appena iniziano a bombarsi li scolo.
Li trasferisco sul pane e porto subito in tavola. Casualmente avevo alcune patate bollite, ho aggiunto anche quelle.

Il formaggio è un capra giovane quindi ottimo l'abbinamento con un vino floreale e fruttato come il Soave DOC Calvarino di Pieropan, magari un po' troppo giovane l'annata 2010, vino prodotto con 70% di Garganega e 30% di Trebbiano, vinificato in vasche di cemento vetrificato, lungo e persistente in bocca.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...