domenica 12 ottobre 2014

Torta quattro quarti con ricotta e zafferano, senza burro, in padella

Gli esperimenti in cucina non hanno mai fine.
All'isola d'Elba, come d'abitudine, ho invitato a cena le amiche con cui avevamo vendemmiato solo due giorni prima. Quel giorno lo avevano passato interamente in cantina a torchiare le uve, lavoro faticoso e impegnativo che non lascia forze, arrivati a sera.
Mi sembrava pertanto giusto sollevarle dal cucinare, far loro trovare qualcosa di caldo già pronto.
E siccome conosco la loro golosità mi sono letteralmente inventata questa quattro quarti in versione light, adattandola alla cottura in padella. Oramai ho capito che, al fine di una buona riuscita, l'impasto dev'essere piuttosto cremoso; così ho rispolverato le ricette delle torte che hanno uguale peso di tutti gli ingredienti e mi sono buttata.
Al posto dello yogurt, che uso nelle altre torte che cuocio senza forno, ho messo ricotta e ho tolto persino l'olio di semi.
All'impasto ho aggiunto, per ultima, un po' di frutta disidratata al posto di quella fresca. Ahiahi, non avete idea della fatica di fare la spesa sull'isola. Se trovi per caso una cosa, ne mancano dieci altre.
E mica posso sempre farmi 25 chilometri per andare a Portoferraio, dove non avrei comunque la certezza di trovare tutto, sebbene con gli anni le cose vadano migliorando.
Ricordo bene quando, alla fine degli Ottanta, mio padre si era ritirato lì dopo essere andato in pensione. Non si trovava gorgonzola da nessuna parte, così mia mamma glielo riforniva durante i suoi viaggi mensili, quando lo raggiungeva per riordinare casa, lavare, stirare e cucinare sughi e quant'altro che poi papà conservava pronti per l'uso nel congelatore.
Perciò in mancanza di frutti rossi freschi ne ho usati di disidratati.
Lo zucchero che ho usato era demerara, ossia grezzo di canna, perché avevo solo quello. Devo ammettere che sono molto soddisfatta della resa, usatene comunque di bianco, se lo preferite.
Buona domenica. Questo autunno è iniziato male, rivolgo un pensiero affettuoso a tutta la popolazione di Genova e dintorni, fortemente colpita dal maltempo degli ultimi giorni. Piove troppo, lo dico da un po'. Me ne lamento in modo scherzoso, a volte, ma santa pace quando è troppo è troppo!
Dosi per 8

-ricetta-
250 g ricotta vaccina
250 g farina
250 g zucchero
250 g uova (4 piccole)
80 g piccoli frutti disidratati
2 bustine di zafferano
1 bustina di lievito
la scorza di mezzo limone, grattugiata
vaniglia
sale
Con le fruste monto le uova con lo zucchero sino a renderle gonfie e spumose.
Unisco mescolando la ricotta e poi lo zafferano, un pizzico di estratto di vaniglia e di sale, poi amalgamo aiutandomi con una spatola la farina setacciata attraverso un colino, assieme al lievito.
Mescolo da ultimo la buccia di limone e incorporo i frutti disidratati. Le mie erano more di gelso.
Non occorre bagnarle prima dell'uso, la morbidezza dell'impasto le reidrata quel tanto che basta.
Scaldo una delle due padelle appena unta d'olio di semi e non appena è ben calda verso l'impasto livellandolo. Copro con la seconda padella, sempre appena unta, e lascio su fiamma media per 5', in modo che si formi una piccola crosticina, quindi abbasso la fiamma al minimo e continuo la cottura per altri 15' circa.
Capovolgo le padelle e lascio cuocere lentamente anche l'altro lato, per altri 20' circa.
Al termine otterrò una torta gonfia e dorata.
La sformo lasciandola raffreddare, quindi la servo spolverata di zucchero a velo.

2 commenti:

Barbara Zecchin ha detto...

E questa meraviglia l'avresti cotta in padella? Mi incuriosisce molto questa ricetta! Ti ho assegnato un premio, spero che ti faccia piacere, vieni da me x sapere di che si tratta, un bacio http://unamammachecucina.blogspot.it

Jo ha detto...

Certo Apple pie. E' proprio così!
Anzi, ti dirò. Ieri pomeriggio ne ho fatta una col mascarpone al posto della ricotta, sempre nella doppia padella. Ancora più soffice. E ho dimezzato le dosi di lievito. E' venuta perfettamente.

Quanto al premio grazie, farò un salto da te ma, come ho scritto in una nota apposita, normalmente non li accetto perché non troverei il tempo per girarli a mia volta. Sarà anche per questo che ho pochi followers. MA il tempo è tiranno e posso dedicarne veramente pochissimo alla rete.
Ciao e grazie!
JO

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