giovedì 15 settembre 2016

Ravanelli sottaceto

E vabbè, ma allora ditelo. Arriviamo sull'isola e immancabilmente i locali ci dicono che sono mesi e mesi che non piove! Chissà com'è che a pochissimi giorni dal nostro arrivo si scatenano gli elementi e diluvia, tira un vento fortissimo, il mare si guasta per giorni! Se proprio ci tengono potremmo fare una capatina ogni tanto, giusto come stregoni della pioggia! 
Se amate i gusti un po' forti questo modo di conservare i ravanelli vi piacerà un sacco.
Quando aprirete il vasetto il naso rimarrà piacevolmente stuzzicato e avvertirete una certa pungenza. Sono gli oli essenziali dei ravanelli, che ricordano un po' quelli del cren.
Il procedimento è semplicissimo. Materia prima di base, cipollotto, aceto bianco, zucchero e sale, più qualche pezzetto di zenzero, se vi piace.
In un batter d'occhio sono pronti. Poi vi consiglio di lasciarli riposare in modo che si insaporiscano al meglio, per una decina di giorni. Vedrete che l'aceto assumerà un colore rosa intenso.
E mi raccomando... non gettate le foglie, possono tornarvi utili per un brodo vegetale oppure per insaporire una frittata, lavate molto bene perché di solito sono piene di terra.

-ricetta-
2 mazzetti di ravanelli
1 cipollotto
zenzero fresco
aceto bianco
sale
zucchero
Pulisco i ravanelli, li sciacquo e li asciugo con un telo pulito. Poi li affetto sottili con la mandolina.
Affetto anche il cipollotto e pulisco un pezzetto di radice di zenzero.
Scaldo l'aceto con un cucchiaio di zucchero e uno di sale. portandolo a ebollizione.
Dispongo i ravanelli in barattoli di vetro non troppo grandi intervallando qualche anello di cipollotto e un pezzettino di zenzero.
Verso a filo, coprendo le verdure, l'aceto bollente e tappo ermeticamente.
Conservo i sottaceti sino a due mesi in un posto buio e fresco e, una volta aperto il vasetto, se ne avanzano li metto in frigorifero.

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