domenica 22 settembre 2013

Confettura di prugne e datterini profumata alla vaniglia


Fare i compitini a casa serve eccome, in periodi di connessione faticosa avere delle bozze pronte equivale al fare scorta di confetture per l'inverno. Quest'estate mi sono sbizzarrita lanciandomi in accostamenti improbabili.
Perchè mescolare prugne e pomodori? e perchè no?
Fateci caso, guardatevi in giro nei negozi-boutique che vendono confetture extra un po' diverse e scoprirete che non c'è più un solo vasetto di monofrutta, sono tutte miste, profumate con spezie e aromi vari.
Quindi largo alla fantasia e mescolate quello che più vi garba, per dirlo alla toscana.
Le prugne sono del tipo allungato a polpa soda, tipo Stanley. I pomodorini datterini hanno una dolcezza intrinseca.
Ho profumato il tutto con una bacca di vaniglia aperta da cui ho ricavato i semini, ho imparato dai francesi a mescolare la vaniglia ai pomodori rossi.
Al solito ne ho fatto la massima dose consentitami dalla pentola, 3 kg in tutto di frutta e un solo chilo di zucchero.
Buona, dolce, domenica a tutti!

E ora so che sto per farvi una bastardata, sono conscia della mia perfidia e, come disse Wilde, non so resistere alla tentazione di condividere l'alba di stamani, dopo che mi sono fatta il quotidiano tuffo, con tanto di luna che occhieggia e il consorte che si allontana per la sua battuta di pesca. Glu...glu...glu.



-ricetta-
2 kg di prugne allungate scure al netto degli scarti
1 kg di pomodori datterini
1 limone
1 bacca di vaniglia
Pulisco le prugne eliminando il nocciolo e le taglio a pezzi.
Taglio a metà i pomodori. Spremo il succo del limone.
Passo la frutta un po' alla volta col cutter per triturarla grossolanamente, e faccio lo stesso coi pomodori.
Metto tutto nella pentola, verso lo zucchero e lascio in infusione per mezza giornata.
Quindi pongo la pentola sul fuoco e porto a ebollizione, aggiungo la bacca di vaniglia e la faccio bollire nella polpa. Quando vedo che la confettura inizia a gelificare faccio la prova con una goccia su un piattino e se si solidifica subito vuol dire che è pronta.
Elimino la bacca, la apro a metà per il lungo estraendo la polpa coi semini che rimetto nella confettura assieme al succo di limone. Poi la faccio asciugare bene e la ripongo in un barattolo con dello zucchero semolato che si profumerà naturalmente e potrò, in caso di necessità, ridurre a velo.
Mescolo bene per fare amalgamare poi verso nei vasetti sterilizzati e asciutti.
Li tappo e li faccio raffreddare capovolti prima di portarli in cantina.

3 commenti:

Maria Grazia Ferrarazzo Maineri ha detto...

Che immagine meravigliosa! L'alba sul mare! E che confettura particolarissima, Jo!

whiterose ha detto...

beh invidia in effetti ...tanta!
è una confettura da formaggi?

Jo ha detto...

cara whiterose, grazie x il tuo commento, in effetti va bene coi formaggi, ben saporiti, ma mio marito la gusta anche a colazione su una fetta di pane velato da burro salato.
M.G. un bacio!

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