lunedì 21 ottobre 2013

Zuppetta di cavolo nero e pastina al farro

Un altro lunedì e mancano poco più di 60 giorni a Natale, ci pensate? sará che le mie vacanze sono terminate in ottobre, ma questi ultimi mesi dell'anno volano.
Ed è già la stagione del cavolo nero, sui banchi dei mercati elbani abbondavano.
Ottimo motivo per farne saporite e salutari zuppe, qualche sua foglia ben tritata a coltello, due/tre patate grattugiate, aglio, cipolla o scalogno a seconda della preferenza e una pasta di piccolo formato fatta con farina di farro scovata in un negozietto bio, a forma di piccole esse.
Mezz'ora di cottura basta per scodellare la minestra nel piatto. Non ci vuole molto, vero?
Dei cavoli si vantano spesso le proprietà antitumorali, e quello nero sembra averne moltissime, oltre ad essere ricco di vitamina C e poverissimo di calorie.
Come tutti gli altri tipi di cavoli è ricco di vitamina K e va consumato con moderazione dalle persone in terapia anticoagulante orale perchè è antagonista della molecola.
Per alterare il meno possibile l'apporto vitaminico lo faccio rosolare a parte in una padella con pochissima acqua e poi lo aggiungo alla minestra assieme alla pastina.
Il rigatino o la pancetta potete anche non utilizzarli, se preferite e se seguite un regime vegetariano.
Dosi per 4

-ricetta-
300 g cavolo nero
3 patate medie
1 cipolla piccola
salvia
olio evo
sale, pepe
pancetta tesa (facoltativa)
Lavo molto bene le foglie del cavolo, le sue foglie bollose possono trattenere molta terra, e poi elimino la costa centrale e lo affetto sottile. Scaldo un velo d'olio in una padella e quand'è caldo metto la pancetta tritata, se la uso, e appena si è rosolata unisco il cavolo.
Lascio che appassisca poi lo salo un po' e metto un mestolino d'acqua lasciandolo cuocere per circa 15',
intanto in una casseruola lesso, in circa un litro d'acqua calda, le patate che ho pelato e grattugiato col disco a fori grossi.
Quando sono tenere verso il cavolo e la pastina e termino la cottura.
Regolo di sale solo alla fine, a me piace abbastanza insipida in modo che risalti il sapore della verdura, e profumo con qualche foglia di salvia tritata.
Porto in tavola formaggio e pepe nero. 

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