martedì 12 febbraio 2013

Puré di cavolfiore e patate


Amici lettori, buongiorno!
E siamo già arrivati a febbraio, gennaio è volato via in un soffio! La luce delle giornate aumenta, l'imbrunire arriva non più alle 17, alle 18 c'è ancora luce, il mio umore ne acquista di sicuro, si avvicinano le giornate in cui posso godere del fiume prima che faccia sera, seduta in terrazza a lavorare alle mie ricette con la chiassosa compagnia di folaghe e cigni.
Oggi vi parlo di una ricetta facilissima, quando credete di non avere in casa verdure di contorno basta avere qualche tubero, lessarlo e in poco tempo è pronto un fumante purè.
Preparo purè sin da quando ero bambina, ho iniziato coi compiti più noiosi come il dover sbucciare le patate cercando di non ustionarmi perchè, se si sbucciano e si schiacciano da calde, il purè viene più vellutato.
Alla mamma spettava il compito di dosare latte e burro, il suo purè è ancora il più buono del mondo, per me. In casa nostra non si conoscevano i fiocchi di patate.
Della mia esperienza pionieristica di turismo in campeggio, con una delle prime roulotte negli anni '60, ricordo che guardavamo incuriositi i turisti belgi, inglesi e francesi che facevano il purè con i fiocchi liofilizzati. Ne usciva una cremina collosa... per niente invitante.
Comunque ho imparato a farlo benissimo anche io. Con la differenza che adesso, molto spesso, lo maneggio con l'olio e ci aggiungo altre verdure.
Ho iniziato a copiare gli chef dell'Alto Adige che hanno sempre fatto quello di sedano rapa, poi man mano, visto che piacciono sempre molto, ho aggiunto topinambur, broccoli, carote, zucca, carciofi e da ultimo il cavolfiore.
Sempre mescolati con patate, senza aggiungere burro, mantecandoli con olio extravergine e fiocchi di fleur de sel. Magari aggiungendo erbe aromatiche fresche, come stavolta che ho messo foglioline di maggiorana.
Utilizzo lo stesso sistema, più o meno, quando uso le altre verdure.
Questi purè misti si accompagnano a carni brasate, stufate o arrosto.
Dosi per 8/10 persone

-ricetta-
800 g cavolfiore mondato
800 g patate
maggiorana
olio evo
fleur de sel

Divido il cavolfiore a cimette. Taglio le patate, pelate, a tocchi.
Cuocio patate e cavolfiore a vapore, separatamente, mettendoli su una gratella appoggiata in una pentola con acqua bollente salata sul fondo, chiusa da un coperchio, in modo che rimangano asciutti il più possibile.
Appena sono cotti schiaccio le patate con l'apposito schiacciapatate e passo il cavolfiore con un frullatore a immersione.
Mescolo i due purè in una ciotola capiente, li condisco con sale e olio e mescolo per mantecare.
Aggiungo qualche fogliolina di maggiorana e conservo la purea al fresco sino al momento di servirla.
Solo allora la riscaldo nel microonde, la rimescolo e ne ricavo delle quenelle, con l'aiuto di due cucchiai, che appoggio direttamente nei piatti.

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