domenica 3 febbraio 2013

Semifreddo di amaretti


Tempo fa, nel mezzo di una notte insonne in cui vagabondavo per il faccialibro, celiavo con l'amica Geo. Era tardi e avevamo voglia di sparare cavolate, lei mi ha domandato quale piatto avrei voluto preparare per un ospite particolare, un ragazzo inglese che per motivi di lavoro vive a LA.
Georgie mi ha sollecitato a inventare un piatto per lui ma, francamente, non conosco affatto i suoi gusti quindi credo che preferirei andare sul sicuro e catturare il suo palato con un dessert, che gli servirei accompagnato da un calice di Recioto di Valpolicella.
Gli inglesi adorano l'Amarone, per cui non possono non apprezzare il vino passito, DOCG, che si ricava dalle stesse uve, Corvina, Rondinella e Molinara.
A proposito di Amarone, domenica scorsa siamo stati a Verona all'anteprima della vendemmia 2009, abbiamo avuto modo di assaggiarne parecchi e devo ammettere che qualche piacevole sorpresa c'è stata, assieme alle solite conferme. E' un vino importante e molto alcolico che abbisogna di piatti o formaggi intensi.
Questo vino da meditazione, una vera delizia, viene prodotto in alcuni comuni della provincia di Verona, che è per antonomasia la città degli innamorati, ovvero meta ideale per questo ragazzo che ha fatto innamorare di sè moltissime donne.
Fine della divagazione scherzosa ;) ciao Geo, visto che ci sono arrivata? ...
Ora spiego qualcosa sui dolci al cucchiaio che non sono difficili da realizzare, risolvono molte situazioni perchè si possono preparare con alcuni giorni di anticipo, sono belli da vedere e facilmente porzionabili.
Questo semifreddo è una delle poche cose che faccio a ripetizione, piace sempre e si conserva bene nel congelatore anche per un paio di settimane senza diventare un sasso grazie alla panna montata e agli albumi.
Al solito le mie dosi sono abbondanti perchè devo ricavarne molte porzioni, ma sono il più possibile alleggerite in zuccheri e grassi per consentire un più facile abbinamento col vino.
Comunque, casomai ne avanzasse, rimettetelo ben chiuso in freezer e avrete un po' di dessert pronto per una voglia improvvisa o un ospite inatteso.
Insisto sempre sulla freschezza delle uova e della panna... meglio ripetersi quando si usano a crudo.
Spesso una fetta di questo semifreddo si abbina a una salsa al cioccolato tiepida, nel caso preferisco portarla in tavola in piccole ciotoline singole.
Dosi per 12

-ricetta-
6 uova freschissime
300 g amaretti
370 ml panna fresca
6 cucchiai di zucchero a velo

Con le fruste elettriche (o nella planetaria) monto i tuorli con lo zucchero sino a che non sono ben gonfi, chiari e spumosi, ci vorrà qualche minuto. Pongo la panna in freezer una decina di minuti, se è freddissima si monta meglio.
Sbriciolo finemente gli amaretti, o nel robot o mettendoli in una busta di polietilene per frantumarli col batticarne. Monto gli albumi con qualche goccia di limone a neve fermissima. Meglio se le uova sono a temperatura ambiente.
Da ultimo monto la panna che deve risultare soffice ma compatta.
In un grande contenitore aggiungo alla crema di uova e zucchero prima gli amaretti e mescolo bene, poi inizio ad unire gli albumi cominciando a diluire il composto con una sola cucchiaiata, e unendo il resto delicatamente mescolo dal basso verso l'alto. Faccio lo stesso per incorporare la panna montata.

Verso il composto in un grande stampo da plum o in due medi, sigillo con pellicola e metto in congelatore.
Si serve a fette unitamente a qualche briciola di amaretto o di meringa, spolverato di cacao amaro, togliendolo dal freezer al momento di servirlo perchè non ha bisogno di tempo per ammorbidirsi.

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